Dopo una settimana, la Juventus è riuscita a licenziare Giuntoli: ufficialmente è consensuale
È stata una trattativa economica laboriosa, il ds aveva un contratto lungo e pesante. Il comunicato recita: “decisione congiunta”

Db Venezia 25/05/2025 - campionato di calcio serie A / Venezia-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Cristiano Giuntoli
Dopo una settimana, la Juventus è riuscita a licenziare Giuntoli: ufficialmente è consensuale
Ha impiegato una settimana ma alla fine la Juventus è riuscita a separarsi da Cristiano Giuntoli. Lo fa con un comunicato che è un condensato di ipocrisia. Ufficialmente si tratta di una risoluzione consensuale, ovviamente è un licenziamento. Il ds aveva un contratto lungo e oneroso. La trattativa per gli accordi economici è stata laboriosa.
Scrive il quotidiano la Repubblica:
La Juventus ha reso noto di aver raggiunto un accordo con Cristiano Giuntoli per la risoluzione consensuale dalla data odierna del contratto di direttore sportivo. “La decisione è stata maturata dalle parti a seguito di una valutazione congiunta in merito alle prospettive future e reciproche esigenze”, si legge in una nota del club bianconero, che inoltre conferma che Francesco Calvo ha rassegnato le dimissioni, con decorrenza dal 16 giugno 2025, da Managing Director Revenue & Institutional Relations per intraprendere un nuovo progetto professionale.
“Alla data odierna, sulla base delle informazioni a disposizione della società, Cristiano Giuntoli e Francesco Calvo non risultano titolari di azioni Juventus”, aggiunge il comunicato.
Elkann ha licenziato Giuntoli al termine di un colloquio piuttosto teso (Gazzetta 30 maggio)
La Gazzetta dello Sport racconta scrive del licenziamento di Cristiano Giuntoli che probabilmente già oggi sarà congedato ufficialmente dalla Juventus. Lui assieme ai suoi due collaboratori: Giuseppe Pompilio e Stefano Stefanelli.
Scrive la Gazzetta con Filippo Cornacchia:
John Elkann cambia tutto e azzera subito la dirigenza. L’era di Cristiano Giuntoli alla Juventus finisce in meno di due anni.
Il colloquio tra Elkann e Giuntoli
La Gazzetta spiega che
Non è bastata la qualificazione Champions conquistata all’ultima giornata a salvare un progetto sportivo traballante da diversi mesi e per motivi differenti: dagli oltre 200 milioni spesi sul mercato alla svendita di alcuni giovani (Huijsen su tutti) fino alle precoci – e brucianti – eliminazioni dall’Europa che conta contro il Psv e dalla Coppa Italia contro le riserve dell’Empoli.
Così dopo Thiago Motta, paga Giuntoli, costretto a lasciare la Juventus tre anni prima della scadenza del contratto. Una scelta forte e decisa quella della proprietà.
La Gazza scrive di colloquio abbastanza teso.
Il ribaltone societario è stato il risultato di lunghe e approfondite riflessioni da parte della proprietà, scontenta dei risultati sportivi. La svolta è arrivata in mattinata, durante un colloquio abbastanza teso. Elkann si è riunito con Giuntoli e ha comunicato all’ormai ex dt la scelta radicale e il licenziamento immediato. Così, dopo aver valutato di far coesistere vecchi (Giuntoli) e nuovi manager (Comolli), la proprietà ha preferito aprire un libro nuovo azzerando il passato-recente. Un duro colpo per Giuntoli.