Conte: «De Laurentiis ha capito gli errori, non sono rimasto a Napoli per mia moglie»

A 7: «Il resto sono state voci che hanno fatto male, non hanno tenuto conto di come sono fatto io. A Como, dopo la sconfitta, fui durissimo con la squadra»

Conte

Mg Napoli 23/05/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Cagliari / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Antonio Conte-Aurelio De Laurentiis

Conte: «De Laurentiis ha capito gli errori, non sono rimasto a Napoli per mia moglie»

Su 7, magazine del Corriere della Sera, come anticipato ieri, ampia intervista ad Antonio Conte. A firmarla sono Nicola Saldutti e Monica Scozzafava.

Riproponiamo qualche stralcio.

Si è mai pentito di aver esagerato con qualcuno, di essere stato eccessivamente duro?

«Il confronto duro se lo hai col singolo non è mai semplice. Non ho mai goduto di un rimprovero forte, se l’ho fatto è perché lo ritenevo necessario, rammaricandomi del fatto di non esser riuscito ad arrivare in un altro modo. Ci sono però delle situazioni in cui devono percepire che sono molto arrabbiato. L’ultima in questa stagione è successa con i ragazzi dopo la sconfitta a Como. Eravamo 1-1 all’intervallo, hanno vinto loro nel secondo tempo perché hanno avuto più fame. Beh, lì sono stato durissimo. Si può perdere ma non perché gli altri hanno più cattiveria, più ambizione».

Davvero non ha avuto contatti con la Juventus dopo lo scudetto col Napoli?

«Non ho avuto contatti con nessuno perché a chiunque abbia provato a cercarmi con terze persone ho sempre risposto che avrei parlato con il club a fine stagione come si fa sempre. E solo se l’incontro non avesse soddisfatto le parti avrei aperto a un’altra situazione, avendo comunque un contratto con il Napoli per altri due anni».

Conte e il ruolo della famiglia (zero) nella permanenza a Napoli

Come la decisione di restare a Napoli. O attribuisce a sua moglie Betta qualche merito?

«La famiglia è un punto di riferimento ma certe scelte le faccio io. Mia moglie, mia figlia stanno molto bene a Napoli ed è un dato di fatto. Ma poi sono io che devo allenare tutti i giorni una squadra, loro non c’entrano nulla».

A proposito com’è andata con De Laurentiis

«Nel nostro incontro ci siamo chiariti, parlare è stato fondamentale. Lui ha capito gli errori o comunque le situazioni che devono essere migliorate. Ho un contratto e il chiarimento è stato il punto chiave. Il resto sono state voci che hanno fatto male, non hanno tenuto conto di come sono fatto io».

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