Caso Astori: tre condanne per falso sul referto cardiaco
Giorgio Galanti è stato condannato a un anno, mentre Loira Toncelli e Pietro Modesti a otto mesi, per falso ideologico legato alla morte di Astori.

Il Tribunale di Firenze ha condannato tre medici nel secondo filone d’inchiesta sulla morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina scomparso nel 2018 durante un ritiro a Udine.
Le condanne
A Giorgio Galanti, ex direttore della Medicina dello sport di Careggi, è stata inflitta una pena di un anno di reclusione. Otto mesi ciascuno sono stati invece assegnati a Loira Toncelli e Pietro Modesti. Tutti e tre sono stati riconosciuti colpevoli di falso ideologico per la morte di Astori.
Secondo l’accusa, un esame cardiologico “strain” sarebbe stato aggiunto nella cartella clinica dopo la morte di Astori, ma con data falsificata (luglio 2017). Un tentativo, secondo i giudici, di coprire responsabilità nelle certificazioni mediche rilasciate senza adeguati controlli.
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Nessun risarcimento
Il tribunale ha respinto le richieste di risarcimento avanzate dalla famiglia del calciatore e dalla compagna Francesca Fioretti, costituitesi parte civile nel processo.
Il procedimento odierno si affianca a quello precedente, in cui lo stesso Galanti era già stato condannato a un anno con pena sospesa per rilascio improprio del certificato di idoneità agonistica, senza gli opportuni approfondimenti clinici. Questo secondo processo ha quindi approfondito il presunto tentativo di falsificare i documenti a posteriori.