Buffon a Spalletti: «Abbiamo condiviso momenti belli e altri più difficili, sempre con il massimo rispetto»
Sui social, messaggio che ci è parso molto formale: «ci tenevo a ringraziarti pubblicamente e personalmente per il tuo lavoro in questi anni alla guida della Nazionale»

Db Carnago (Va) 11/09/2023 - allenamento Italia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gianluigi Buffon-Luciano Spalletti
Buffon a Spalletti: «Abbiamo condiviso momenti belli e altri più difficili, sempre con il massimo rispetto»
Buffon ha scritto un messaggio social a Spalletti. Non ci è parso di cogliere questo trasporto ma forse è una nostra impressione:
Caro Luciano, ho scelto di aspettare qualche giorno per evitare di scrivere a caldo, ma ci tenevo a ringraziarti pubblicamente e personalmente per il tuo lavoro in questi anni alla guida della Nazionale. Hai affrontato questa sfida con passione, competenza e grande senso di responsabilità, in un momento delicato per il calcio italiano. Senza mai perdere di vista la tua visione e l’umanità che ti ha da sempre accompagnato. Abbiamo condiviso momenti belli e altri più difficili, ma sempre con il massimo rispetto e la consapevolezza di essere al servizio di una missione che va oltre il campo, e una maglia che rappresenta la nostra Italia. Un grande in bocca al lupo per il tuo futuro, umano e professionale.
Buffon ha minacciato le dimissioni in caso di ritorno di Mancini, e Gravina ha obbedito (La Sicilia)
Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha scelto Gennaro Gattuso come nuovo ct della Nazionale italiana. Era stato fatto presente che poteva esserci un Mancini-bis, ma a quanto pare il capo delegazione Gigi Buffon ha minacciato le dimissioni in caso di ritorno del Mancio. È quanto scrive il quotidiano La Sicilia.
Infatti, secondo quanto riportato dal quotidiano La Sicilia:
Una parte consistente dello spogliatoio – incluso alcuni dei senatori – aveva espresso il desiderio di rivedere Roberto Mancini sulla panchina azzurra, individuandolo come unica figura in grado di ricostruire autorità e coesione dopo il declino degli ultimi mesi. Ma il ritorno di Mancini è stato bloccato da Gigi Buffon. L’ex portiere, oggi capodelegazione con poteri di fatto crescenti, ha posto un veto netto, arrivando – secondo più fonti – a minacciare le dimissioni in caso di reintegro dell’ex ct campione d’Europa. E la Federazione, invece di comporre le fratture, ha scelto di seguirlo. Resta ora da capire chi si assumerà la responsabilità di questo azzardo.
Non a caso in maniera del tutto irrituale è stato Buffon ad annunciare l’arrivo di Gattuso sulla panchina della Nazionale.
Prosegue il quotidiano:
E sullo sfondo, ancora una volta, la figura di Gabriele Gravina. È lui il regista silenzioso di un puzzle senza logica, l’artefice di una gestione che da anni si regge su equilibrismi, nomine personali e cortocircuiti tra politica e sport. La Nazionale, anziché essere ricostruita su basi solide, viene affidata a un compromesso tra ex compagni e vecchie conoscenze, in un clima da ultima Repubblica del calcio. E l’Italia rischia di pagarne, ancora una volta, il prezzo più alto.
«Gattuso è un simbolo del calcio italiano, l’azzurro per lui è una seconda pelle», Gravina lo nomina ct