Bellanova è l’idea del Napoli per ringiovanire la rosa e far riposare un po’ Di Lorenzo (Gazzetta)
Il capitano ha 32 anni, non può giocare sempre. Bellanova ha spinta, piede, fisicità ed esperienza internazionale, bisogna parlare con l'Atalanta

As Roma 28/12/2024 - campionato di calcio serie A / Lazio-Atalanta / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Raoul Bellanova
Bellanova è l’idea del Napoli per ringiovanire la rosa e far riposare un po’ Di Lorenzo (Gazzetta)
La Gazzetta dello Sport, con Antonio Giordano, ricorda che anche Di Lorenzo ha bisogno di rifiatare. Che il capitano ha 32 anni, che gioca ininterrottamente da anni. Il Napoli deve pensare di concedergli qualche rotazione. E l’uomo che piace a Conte è Bellanova terzino destro dell’Atalanta, anche nel giro della Nazionale.
La Gazzetta scrive:
Trentadue anni, che sono pochi e però anche tanti, che rappresentano una dimensione nuova ora quando ci saranno (almeno, minimo) 47 partite, evitando di pensare per un attimo a quel che potrà essere con il Club Italia. (…) Giovanni Di Lorenzo è teoricamente di ferro, magari d’acciaio, però i muscoli non vanno sollecitati a oltranza e la rotazione si imporrà.
Detto e fatto, è partito un giro d’orizzonte sulla fascia, per arricchire l’organico e ringiovanirlo un po’, logica che rientra nel Progetto Napoli, e nel listone delle idee – che poi magari possono trasformarsi in trattative – ci è finito, chiaramente, Raoul Bellanova: al mercato va così, anche un sospiro diventa una notizia, e nessuno negherà che l’esterno dell’Atalanta goda di gradimento a Castel Volturno e dintorni, che possa giocare a tre o a quattro o a cinque, che abbia spinta, piede, fisicità (un metro e ottantotto) e pure una discreta esperienza internazionale, accumulata con Gasperini (45 gare complessive, 3117’, un gol in Champions e nove – 9! – assist in campionato). Ops…!
Bellanova? Ascoltando Juric, si capisce che è meno pretenzioso di Gasperini
Juric forse chiarisce la scelta dell’Atalanta: «mercato? La rosa è già completa, abbiamo tanti giocatori forti»
Conferenza stampa di presentazione di Ivan Juric nuovo allenatore dell’Atalanta.
La conferenza stampa
Il Corriere dello Sport riporta le parole del nuovo allenatore in conferenza stampa: «Per me questa opportunità è come un jolly. Non ho fatto bene quest’anno ma ora ho una grande chance di fare grandi cose – ha detto Juric -. Non succede spesso, per me è una grandissima motivazione. Ho vissuto un anno negativo a livello sportivo, umanamente però mi sento più forte, dopo aver conosciuto la Roma e la Premier League che è un livello altissimo. Mi sono trovato in difficoltà da subentrato in due situazioni già avviate da altri. Per me cominciare un progetto dall’inizio è fondamentale».
Carico per la nuova sfida a Bergamo:
Le parole di presentazione pubblicate anche su Prima Bergamo: «La struttura è fantastica, l’Atalanta diventata club favoloso, jl centro sportivo bellissimo. Sono molto motivato e entusiasta». Juric continua sulla città: «Bergamo è un ambiente molto caldo, lo conosco bene essendo venuto spesso qui da avversario. Ma niente è come la mia Spalato, per me ha un valore speciale e nulla lo può superare».
Il confronto con l’esperienza passata:
Il quotidiano bergamasco riporta anche il resto della conferenza: «Due anni negativi non cancellano un percorso. A Bergamo voglio fare bene. Un aggettivo per descrivere la mia Atalanta? Vincente (ride, ndr). Ho trovato difficoltà a Roma e Southampton, ma sono state belle esperienze e ho imparato tanto. Per me cominciare dall’inizio è fondamentale». Il percorso con il Southampton non è stato idilliaco, tuttavia si è rivelato utile: «In Inghilterra sono stati tre mesi brutti per i risultati ma ho imparato tanto. Usano molto le statistiche e lavorano bene sui calco piazzati. Vorrei lavorarci di più».
Sul calciomercato:
«La rosa è già completa, abbiamo tanti giocatori forti. Non abbiamo ancora affrontato l’argomento del mercato». Ancora sui calciatori: «Lookman ed Éderson vorrei tenerli entrambi. Non ho fatto richieste sul mercato». Poi prosegue sui tifosi: «Anche io chiedo ai giocatori di sudare la maglia e dare tutto in campo. Siamo sulla stessa linea. Apprezzo lo striscione». Dopo Juric elogia chi gioca nell’Atalanta: «De Roon è un giocatore molto versatile su cui conto parecchio. Con Zapata non ho parlato ma lui e Miranchuk a Torino avevano grande cultura del lavoro».
Il riferimento a Gasperini
«Non mi pesa, è meglio trovare un ambiente già abituato a lavorare bene – ha sottolineato Juric –. Ci siamo incrociati stamattina, mi ha detto che non vuole influenzarmi troppo. Nel calcio vari allenatori hanno indirizzato altri colleghi, Gasperini ha indirizzato non solo me, ma anche altri tecnici all’estero. È normale fare cose diverse, vedremo nel corso della stagione. Qui ci sono ottimi giocatori e non vedo l’ora di allenarli». Continua: «Gasperini è il mio maestro ma io ho la mia strada. L’asticella ormai è altissima, dobbiamo lottare per mantenere questo livello. La proprietà mi ha fatto una bellissima impressione, anche la parte americana. Vogliono il meglio per questo club e per i suoi tifosi».