Alcaraz scatenato verso la semifinale del Roland Garros: è vicino alla perfezione (El Pais)
Scrive El Pais: "Alcaraz punta dritto e determinato a questo Roland Garros, tutto fa pensare che il torneo sia nelle sue mani"

Spain's Carlos Alcaraz celebrates after winning his men's singles semi final match against Italy's Jannik Sinner on Court Philippe-Chatrier on day thirteen of the French Open tennis tournament at the Roland Garros Complex in Paris on June 7, 2024. (Photo by Bertrand GUAY / AFP)
El Pais fa un elogio a Carlos Alcaraz, protagonista in questi giorni al Roland Garros. Il tennista numero due al mondo gioca in maniera regale e si avvicina sempre di più alla semifinale. Si narra di una perfezione quasi assoluta da parte dello spagnolo. In attesa di un possibile nuovo incrocio con Sinner in finale. A seguire un estratto di quanto scritto dal noto media.
Alcaraz gioca un tennis regale, è vicino alla perfezione
“Che modo di colpire, di correre, di dominare. “Che bestia”, si sente sugli spalti. Bocche spalancate nella notte del Roland Garros, dove 15.000 spettatori compatiscono quel ragazzo che lotta come può laggiù: nessuno vorrebbe essere Tommy Paul, l’uomo che soffre in silenzio, che fa quello che può, spazzato via. Carlos Alcaraz in modalità macchina. Peccato . Mentre tutti insistono perché diventi un robot, il murciano ascolta e dice: eccomi, concentrati , questo è quello che volevi. Ora, che nessuno gli tolga i privilegi, nessuno lo privi dei suoi beni. È un tennista magistrale. Un assoluto tuttofare: 6-0, 6-1, 6-4, dopo 1h 34m. Poi venerdì, semifinale con Lorenzo Musetti (6-2, 4-6, 7-5, 6-2 contro Frances Tiafoe)”.
Leggi anche: A Sinner essere numero uno non basta più, vuole dimostrare che non è un robot e lo fa su YouTube (El Paìs)
“«È una di quelle giornate in cui ti senti incredibile, quando senti che la palla sta per entrare. Oggi abbiamo fatto tutto praticamente alla perfezione», dirà più tardi nella zona mista, dove è arrivato con le scarpe slacciate, rilassato ma senza abbassare la guardia . Non avrebbe dovuto. Era già stato slacciato sulla terra battuta in passato, una magnifica combinazione di armonia, determinazione e violenza. Quel braccio era inarrestabile oggi. «Si può giocare meglio, rimediare a qualche errore, ma direi che ero praticamente vicino alla perfezione. Dovevo provarci, essere coraggioso, giocare con gioia, senza alcun tipo di speculazione. Ora dobbiamo essere concentrati per poter giocare a questo livello in semifinale», osserva”.
“Alcaraz punta dritto e determinato a questo Roland Garros, che ha già preso forma, dove i candidati si sono già posizionati e dove tutti lo indicano come il favorito. È lui contro il mondo. Alla dimostrazione di forza dell’anno scorso si aggiunge la brillante prestazione in questo tour , e tutto fa pensare che il torneo sia nelle sue mani, che dipenda da lui stesso, a meno che Jannik Sinner, in crescendo , non decida di elevarsi con un altro colpo di autorità, Alexander Zverev non abbia una sferzata di forza da campione – è difficile immaginarlo di questi tempi – o Djokovic, l’ uomo miracolo di tutti i tempi , non torni indietro ad agosto e si immerga in quella indimenticabile puntata dei Giochi”.