Acuña e Dumfries non si possono vedere da Qatar 2022, al Mondiale per club poteva finire peggio (La Nacion)

L'argentino ha perso la testa, prendendosela anche con Kolarov (vice di Chivu). Al fischio finale, l'olandese si è allontanato per non peggiorare la situazione.

Inter dumfries

Db Torino 16/02/2025 - campionato di calcio serie A / Juventus-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Denzel Justus Dumfries

Nel match di stanotte tra River Plate e Inter, i nerazzurri hanno vinto 2-0 qualificandosi per gli ottavi del Mondiale per club. Ad accendere però la partita è stato, oltre alle due espulsioni per la squadra argentina di Martinez Quarta e Montiel, anche il faccia a faccia tra Marcos Acuña e Denzel Dumfries, che fortunatamente non ha portato a conseguenze.

Tra Acuña e Dumfries non scorre buon sangue dal Mondiale in Qatar

La Nacion scrive:

Il River ha mostrato una brutta immagine nel suo addio al Mondiale per club: due espulsioni e una deplorevole immagine finale di un Marcos Acuña che ha perso la testa. L’incrocio turbolento con Dumfries risale al 9 dicembre 2022, quando fu scelto da Lionel Scaloni per fermare le avanzate dell’olandese, un’arma letale che la squadra guidata da Louis van Gaal aveva. Si sono incrociati in duelli abbinati anche al loro carattere, il clima infuocato durante i rigori e nel post-partita è noto, con le beffe degli argentini dopo aver vinto.

A Seattle, nell’azione in cui Acuña ha cercato di fermare l’interista, ha portato a un groviglio di gambe, tentativi di darsi calci a vicenda e, infine, l’intenzione di affrontarsi faccia a faccia. A sette minuti dalla fine, sono dovuti intervenire gli altri per allontanare l’argentino, perché ha iniziato a dire cose verso i membri della panchina dell’Inter, prendendo di mira in particolare Aleksandar Kolarov, vice di Cristian Chivu. Poi è arrivato un finale prevedibile che, con l’accumulo di situazioni difficili, avrebbe potuto finire peggio se non avessero fermato Acuña. Al fischio finale, l’argentino si è avvicinato all’olandese, che è scappato senza alcuna intenzione di entrare in provocazioni; il giocatore del River lo ha seguito, determinato a trovarlo nel tunnel degli spogliatoi per affrontarlo, ma è stato frenato dal portiere Armani, da Barella e da Chivu. Il River lascia il Mondiale per club nel peggiore dei modi; non solo per non essere all’altezza dell’Inter, ma non ha saputo nemmeno perdere. 

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