Zappi (Aia): «Dispiaciuti per la reazione di Ranieri, è Koné che è finito addosso a Pasalic»

«Non c'era il rigore per la Roma, anche Rocchi lo ha confermato. Chiediamo che il ruolo di arbitro venga rispettato».

Ranieri Napoli

Ni Napoli 24/11/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Roma / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Claudio Ranieri

Il match di ieri tra Atalanta e Roma, vinto dalla Dea 2-1, ha scatenato polemiche per il presunto contatto in area di rigore tra Koné e Pasalic, che avrebbe dato poi un calcio di rigore ai giallorossi. Nel post partita e in conferenza stampa, il tecnico Claudio Ranieri non ha contenuto la sua delusione. Oggi è arrivata la risposta del presidente dell’Aia (Associazione arbitri italiani), Antonio Zappi, che conferma la decisione del direttore di gara Sozza.

Zappi: «Non c’era il rigore per la Roma, dispiace per la reazione di Ranieri»

Le dichiarazioni di Zappi riportate dalla Gazzetta:

«Siamo sinceramente dispiaciuti per le dichiarazioni di Claudio Ranieri in merito all’episodio del rigore inizialmente assegnato per un contatto tra Pasalic e Koné, poi correttamente revocato dal Var. Il designatore Gianluca Rocchi mi ha confermato la bontà della valutazione tecnica che sarà illustrata pubblicamente anche nella prossima puntata di ‘Open Var’: non si trattava di calcio di rigore. Pasalic interviene, ma è il giocatore della Roma che, per effetto della propria dinamica, finisce addosso all’avversario».

Su Ranieri ha dichiarato:

«È un allenatore da sempre rispettato per la sua correttezza, misura e cultura sportiva. Ed è proprio per questo che le sue parole hanno un peso rilevante. Tuttavia, in questo caso, la ricostruzione non corrisponde a quanto emerso dalle immagini e dalla valutazione tecnica Il Var è infatti intervenuto nel pieno rispetto del protocollo, correggendo un errore chiaro e determinante. Mi fa piacere sottolineare che anche la stampa sportiva nazionale ha riconosciuto l’appropriatezza della decisione».

Infine, Zappi ha chiesto rispetto per la figura dell’arbitro:

«Siamo alla fine di un campionato bellissimo e molto combattuto . In questo momento più che mai è fondamentale che tutti – allenatori, dirigenti, arbitri e media – esercitino la massima responsabilità. Le parole dette nei grandi stadi arrivano fino ai campi di periferia, dove purtroppo troppo spesso si trasformano in tensioni o addirittura in violenza. Continueremo a fare del nostro meglio con equilibrio, trasparenza e rispetto per tutti. Chiediamo solo che lo stesso rispetto venga riservato al nostro difficile e delicato ruolo».

Correlate