Condanna estetica del quotidiano a tinte interiste: “sarà ricordato lo scudetto di Spalletti, non questo. Conte lascerà una squadra senza identità”

La rosicata di Libero: “il Napoli di Conte porta il calcio italiano un passo indietro, perciò si parla di Allegri”
La premessa – che facciamo noi del Napolista – è che si sta vendendo la pelle dell’orso prima di averlo ammazzato. Lo scudetto non è ancora vinto. Ma sono cominciati i commenti come se la nave del Napoli fosse entrata già in porto. E Libero (la cutireazione sportiva è molto a tinte interiste, ma molto) firma un pezzo critico nei confronti del Napoli di Conte, scrive che il Napoli ha riportato il calcio italiano un passo indietro.
Scrive Savelli:
Il Napoli è destinato a vincere uno scudetto che riporta il calcio italiano un passo indietro. Il gioco espresso non ha raggiunto i picchi delle tre squadre che l’hanno vinto negli ultimi anni e che, sotto questo aspetto, hanno fortemente contribuito a evolvere il calcio italiano.
Scrive che è un passo indietro rispetto
al giovane Milan degli slanci verticali di Pioli, al Napoli di governo e lotta di Spalletti, all’Inter “panta rei” di Inzaghi, che sono state espressioni entusiasmanti del gioco contemporaneo.
Scrive che
non appena ha perso i giocatori più creativi e i punti si sono fatti pesanti come i pensieri e i muscoli, nonostante un solo impegno a settimana, si è rifugiato nelle qualità antiche del calcio italiano: organizzazione difensiva e fisicità.
Centimetri, muscoli, mentalità. Cose dell’Italia del calcio antica che il Napoli ha reincarnato alla perfezione.
Libero incalza e scrive che sarà ricordato lo scudetto di Spalletti e non quello di Conte (eventuale, aggiungiamo noi)
A questo punto sorge un dubbio: Conte la sta descrivendo come un’impresa memorabile, ma lo sarà? Quale di questi due scudetti salterà alla mente dei tifosi del Napoli per primo? Quello di Spalletti o questo di Conte? Per i livelli di gioco, e non solo perché il primo di due, senza dubbio quello di Spalletti.
Ricorda che a Napoli sono ancora legati all squadra di Sarri (ahinoi è tristemente vero). E conclude con una riflessione che per noi è estasi:
Se Conte andrà via, lascerà a De Laurentiis uno scudetto e un club rivalutato, ma anche un nuovo anno zero per quanto riguarda l’identità del Napoli, che sarà da ripensare – e forse per questo inizia a circolare il nome di Allegri, l’unico in circolazione a cui non interessa dare alcuna identità alla squadra.