Juventus: Conte non era solo il piano A, era l’unico obiettivo. Ora deve ripensare la strategia (Corsport)
Era in programma una doppia rivoluzione: tecnica e dirigenziale. Non c’erano alternative ma ora il quadro è cambiato

Db Roma 15/05/2024 - finale Coppa Italia / Atalanta-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: John Elkann
Juventus: Conte non era solo il piano A, era l’unico obiettivo (Corsport)
Alla Juventus il day after è duro. Incassato il no di Antonio Conte, al momento il club non ha piani alternativi.
Scrive il Corriere dello Sport con Filippo Bonsignore:
L’assalto a Conte è fallito e adesso che cosa succede? La Juve incassa il “no” del suo ex capitano che ha preferito rimanere al timone del Napoli Campione d’Italia, e ora deve ripensare la strategia alla luce dell’inatteso epilogo. Antonio era il piano A, in verità l’unico, vero obiettivo per completare la rivoluzione in panchina, parallelamente a quella nei quadri dirigenziali. Non c’erano alternative, che ora potrebbero per necessità essere esplorate. La strada più semplice da percorrere porta a dare fiducia a Igor Tudor anche per la prossima stagione e non soltanto per il Mondiale per Club che si aprirà a metà giugno negli Stati Uniti.
La Juve ha lavorato per riportare a casa Conte ma contrariamente alle previsioni, non è riuscita nell’intento. Non solo, parallelamente Giuntoli, ormai al passo d’addio (atteso nelle prossime ore), ha tentato il colpo di reni sondando Gian Piero Gasperini, il cui futuro però sembra a chiare tinte giallorosse.
Juventus, in dieci anni è crollato il suo valore economico: il Napoli l’ha quasi raggiunta. Conte lo ha capito
Volete capire perché, dopo tanto titubare, perché Conte ha quasi scelto di restare a Napoli e di lasciar andare la Juventus al suo destino? Leggete “The European Elite 2025” il decimo rapporto stilato da Football Benchmark. Ne scrive il Fatto quotidiano con la prestigiosa firma di Gianni Dragoni super esperto economico-finanziario, per anni colonna del Sole 24 Ore.
Ecco qualche estratto del suo articolo:
Crolla il valore della Juventus, superata per la prima volta da Milan e Inter nella classifica europea delle 32 principali squadre di calcio per valore economico. La classifica stilata da Football Benchmark, nel decimo rapporto annuale “The European Elite 2025”, che viene anticipato dal Fatto, contiene una novità che fa rumore. In testa si conferma il terzetto dell’anno scorso, primo il Real Madrid, quindi le due squadre di Manchester, City e United. La “retrocessione” della Vecchia Signora anche nelle fredde cifre del business, pur basate su stime, è la plastica conseguenza del declino, prima sportivo ora anche economico, del club controllato dalle famiglie Agnelli-Elkann-Nasi attraverso Exor.
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