In Arabia Saudita sono convinti: il 1° giugno Simone Inzaghi firmerà per l’Al-Hilal (20 milioni a stagione)
La Gazzetta lancia la notizia: in Arabia Saudita ne sono convinti. La famiglia di Inzaghi andrebbe in visita a Riad nei prossimi giorni

Db Milano 23/04/2025 - Coppa Italia / Inter-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi
In Arabia Saudita sono convinti: il 1° giugno Simone Inzaghi firmerà per l’Al-Hilal (Gazzetta)
Simone Inzaghi lascia l’Inter per l’Arabia Saudita? I media sauditi non hanno dubbi. Il primo giugno – secondo loro – ci sarà la firma. Inzaghi andrà ad allenare l’Al-Hilal. È la Gazzetta dello Sport a rilanciare la notizia con Filippi Maria Ricci cronista informato.
Per la Gazzetta.
il personaggio chiave è Fahad Bin Saad Bin Nafel, l’ambizioso presidente dell’Al-Hilal. È lui che vuole Inzaghi a tutti i costi, ed è lui che si è mosso di persona a metà aprile, quando venne a Milano.
Prosegue:
Oggi dall’Arabia sono rimbalzate due indiscrezioni sulla stessa falsariga. Una clamorosa: la famiglia di Inzaghi avrebbe in programma un viaggio a Riad nei prossimi giorni. La seconda simile, ma più discreta, con un emissario del tecnico dell’Inter come protagonista del viaggio esplorativo.
Il tutto con l’Inter che si dibatte tra le difficoltà della Serie A e il sogno Champions, in un momento dell’anno assolutamente elettrico. Secondo i media arabi Fahad Bin Saad Bin Nafel avrebbe convinto Inzaghi a volare a Riad il 1° giugno, il day after della finale di Monaco, per firmare. Sul piatto avrebbe messo un’offerta che non si può rifiutare, non quantificata esattamente ma valutata in un ingaggio superiore ai 20 milioni di euro a stagione. Che in Arabia sono netti. A Riad ritengono di aver convinto Inzaghi, che ha un contratto con l’Inter fino al 2026 ed è in odore di rinnovo. Sapremo rapidamente se si sono sbagliati oppure no.
È la seconda volta che Simone Inzaghi getta uno scudetto (la Gazzetta è impietosa)
Manca ancora una giornata ma sono già cominciati i processi a Simone Inzaghi che con la sua Inter sta per buttare via il secondo scudetto in quattro anni.
Scrive la Gazzetta:
È la seconda volta che Simone Inzaghi getta uno scudetto, la prima nel 2022 in favore del Milan. Inzaghi ha davanti sé un futuro immediato estremo: bianco o nero, tutto o niente. Se vincerà la Champions, verrà beatificato. Se la Champions gli sfuggirà, il “crucifige” sarà inevitabile. Il rammarico per questo titolo quasi regalato al Napoli è forte. L’Inter si è fatta male da sola più volte: a Pasqua contro il Bologna al Dall’Ara; in casa contro la Roma; ieri contro la Lazio. Sarebbero bastati due punti in più all’interno di questo trittico per uno scudetto che dal punto di vista tecnico sarebbe stato (o sarebbe) legittimo per la superiorità dimostrata. Se però i conti non tornano, se lo scudetto lo vincerà il Napoli, vorrà dire che sono stati commessi tanti errori: per faciloneria, per presunzione, perché si è deciso di puntare tutte le “fiches” sulla Champions.