Il Times elogia il Napoli campione di austerity. Inzaghi? Gestione fallimentare in campionato

La squadra di Conte ha vinto con pochi punti e pochi gol. «Inzaghi non ha saputo dosare le energie in un campionato lentissimo"

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Ni Napoli 28/05/2025 - Festa scudetto Napoli / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: bandiera

Il Times elogia il Napoli campione di austerity. La gestione di Inzaghi in campionato è stata fallimentare

Tecnicamente si chiama pensiero negativo. Non dovresti mai pensare all’opzione peggiore possibile prima di giocarti tutto. Andrà tutto terribilmente storto. Storto per l’Inter è il seguente, banale, orizzonte che prospetta il Times: dopo aver perso la Coppa Italia, la Supercoppa italiana e lo scudetto… sabato sera dopo la finale di Champions l’Inter potrebbe ritrovarsi in mano il nulla assoluto: niente triplete e persino niente allenatore. Zero tituli, direbbe quello.

“La preoccupazione per Inzaghi è che entro la fine di questa settimana, il ruolo di secondo classificato potrebbe toccargli tre volte in sei mesi”, scrive il giornale di Londra. “Sabato affronteranno il Paris Saint-Germain in Baviera, la seconda finale di Champions League per l’Inter in tre stagioni; la seconda finale di questo tipo in cui Inzaghi guarda con invidia le risorse di un avversario finanziato dai Paesi del Golfo e in cerca del Triplete – era il Manchester City nel 2023. Tutto ciò potrebbe portarlo a chiedersi se un incarico che beneficia di un sostegno simile potrebbe essere una mossa allettante. Si dice che l’Al-Hilal dell’Arabia Saudita stia offrendo proprio questo a Inzaghi. Deve temere allo stesso modo che le sue strategie fallimentari per preservare la resistenza fisica finiscano per essere parte del suo epitaffio interista, se questa, la sua quarta stagione alla guida, dovesse essere l’ultima”.

Il Times sul Napoli di Antonio Conte

Perché “nel lungo periodo nazionale, l’Inter ha esaurito le energie, doppiamente esasperante perché questa stagione di Serie A non è stata proprio turbo. Lontano dai festeggiamenti a Napoli, sarà ricordato come lo scudetto vinto non solo con un sottile margine – un solo punto – ma da campioni dell’austerità. Il Napoli McTominizzato di Antonio Conte ha chiuso con meno punti, 82, di qualsiasi campione d’Italia dei 14 anni precedenti. Hanno segnato il minor numero di gol, 59, tra i vincitori del campionato italiano con un calendario di 38 partite. Per questo, il Napoli ha un alibi ovvio. Lo scorso agosto hanno salutato con un veemenza Victor Osimhen, leader dell’attacco quando il Napoli di Luciano Spalletti ha conquistato il titolo al galoppo nel 2022-23, e a gennaio Khvicha Kvaratskhelia, la spalla più utile di Osimhen, è stato ceduto al PSG. La compensazione è stata la scoperta di McTominay e la versione più generosa finora di Romelu Lukaku, artefice di dieci assist oltre ai suoi 14 gol. Il Napoli ha avuto anche il tempo di respirare. Sono stati fortunati, durante la stagione più congestionata che sia mai stata imposta al calcio d’élite, a non aver preso parte a nessuna competizione europea”.

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