Il Prefetto di Napoli sulla festa scudetto: «La magia si costruisce con i piedi per terra»
A radio Kiss Kiss: «Ci sono tutti gli elementi favorevoli per guardare con speranza a questa gioia.

Napoli 26/04/2023 - preparativi festeggiamenti vittoria scudetto Napoli Calcio / foto Image nella foto: preparativi festeggiamenti vittoria scudetto Napoli Calcio
Michele Di Bari, Prefetto di Napoli, è intervenuto in diretta a Kiss Kiss Napoli per parlare dell’organizzazione della possibile festa scudetto venerdì sera e, soprattutto, per il post, il bus scoperto, qualora gli azzurri dovessero vincere il tricolore.
«Abbiamo fatto un provvedimento di precettazione, non ci sarà nessuna difficoltà, sono state anche individuate tutte le corse dei treni in maniera larga. Possiamo anche allungarci fino alle 4 di mattina. Le altre strutture non fanno sciopero e questo ha consentito il prolungamento delle corse. Avremo un servizio abbastanza efficiente.
Stiamo organizzando diversi eventi. Per i maxi-schermi non avremo solo il segnale sul secondo tempo, ma si vedrà tutta la partita. Ma la lista dei comuni che si stanno prenotando per avere un maxi-schermo si sta allungando. Questo perché dobbiamo evitare un afflusso di persone verso Napoli. L’evento deve essere congestionato per evitare tensioni su ordine e sicurezza pubblica. L’evento in sé richiama responsabilità collettive e individuali».
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500 giorni da Prefetto? «La città di Napoli è accogliente, straordinaria. Della bellezza c’è poco da parlare, proviene da 25 secoli di storia che si sono sedimentati nel tempo e che hanno accresciuto e arricchito la bellezza di Napoli creando momenti culturali diversificati che nessuna città ha. Se immaginiamo ciò che è accaduto a Napoli, tra storia, cultura e architettura, allora io credo ci sia da riflettere perché il passato ci ha donato una cartolina, un museo a cielo aperto. Ma Napoli è anche una comunità che è arte nella quotidianità. Napoli è arte nella possibilità di interagire con chiunque. Napoli ha creato non una barriera, ma un rapporto diverso che in un’epoca di social sta riprendendo vigore anche altrove. Siamo nel tempo in cui nella massima espressività dei social c’è la massima espressività dell’individualismo che sfoga il proprio istinto, senza struttura di valori, con risse e spesso ci scappa anche il morto. Non ci si confronta più con gli altri, anche le amicizie sono poco profonde».
Bus scoperto? «Dobbiamo agire per tappe. Stiamo facendo un programma che ha una capacità espansiva. La prima tappa è il 23, la seconda se ci sarà la divulgheremo a tempo debito. Poi magari ce ne sarà anche una terza.
Deve essere la festa di tutti, nessuno deve restare indietro. Tutti gli organismi preposti stanno facendo di tutto per organizzare questa notte magica. La magia, però, si costruisce con i piedi per terra. Ci sono tutti gli elementi favorevoli per guardare con speranza a questa gioia. Mi rendo anche conto che questo è uno dei tanti eventi a Napoli, perché la nostra macchina non si ferma, c’è tanto da fare, ci sono altri dossier».