Athletic: “Non è bastato nemmeno il rientro di Haaland. Doveva essere un allenamento e invece ora il City rischia di essere superato da Newcastle e Chelsea “

Il Manchester City frena in casa del già retrocesso Southampton con un pareggio che sa di sconfitta per la squadra di Guardiola. Il City ha perso l’occasione per superare l’Arsenal (67 punti) al secondo posto e blindare la qualificazione Champions. Athletic ha analizzato la partita del City contro il Southampton e i rischi che corre la squadra di Guardiola vista la classifica corta.
Un pareggio che sa di sconfitta per il Manchester City
“Sarebbe dovuto essere l’allenamento ideale per il Manchester City in vista della finale di FA Cup contro il Crystal Palace a Wembley sabato prossimo. Una trasferta contro il Southampton, ultimo in classifica, già retrocesso e con soli 11 punti in classifica. Sembrava una gara in scioltezza e invece si è trasformata in tutt’altro, con il City che si è ritrovato frustrato da un pareggio zero a zero.
Le conseguenze potrebbero non essere gravi, con il City ancora padrone del proprio destino in termini di qualificazione Champions. Newcastle o Chelsea potrebbero superare la squadra di Guardiola con una vittoria domani, mentre il Nottingham Forest potrebbe avvicinarsi di un solo punto battendo il Leicester. Il City è ancora fiducioso di concludere la stagione in Champions League, ma avrebbe voluto continuare su questa strada in vista di Wembley”.
Il ritorno di Haaland non è stato sufficiente per Guardiola
Per la partita odierna il Manchester City ha potuto fare affidamento su Erling Haaland rientrato dall’infortunio alla caviglia rimediato in occasione della partita di FA Cup contro il Bournemouth.
“Il norvegese è tornato titolare per la prima volta dal 30 marzo.
Ciononostante nel primo tempo il City ha tirato solo una volta in porta nonostante il 73% del possesso palla.
Non è una novità per Haaland essere scarsamente coinvolto in partite come questa, quando gli avversari arretrano così tanto. Al 60esimo Haaland aveva toccato il pallone appena otto volte. In quel minuto ha avuto la sua prima occasione, quando la punizione di Foden è stata deviata verso la porta ma la sua gamba tesa non è riuscita a intercettare il pallone”.