Hamilton torna in Italia: «A Jesolo, Sarno e Napoli mangiavamo pasta e pizza tutti i giorni»
A Imola: «Venerdì proveremo delle modifiche, con l’obiettivo fare un passo avanti. La vittoria? Dipenderà dagli aggiornamenti, non ho il controllo su tutto»

Ferrari's British driver Lewis Hamilton arrives on stage for the presentation of the new Formula 1 car of Ferrari Formula One Team during the Formula One - 2025 season launch “F1 75 LIVE” event at the O2, in London, on February 18, 2025. Ben STANSALL / AFP
Alla vigilia del weekend ad Imola, Lewis Hamilton ha parlato in conferenza stampa e presentato l’appuntamento emiliano ricordando il passato e facendo il punto della situazione in casa Ferrari.
Imola, le parole di Hamilton in conferenza stampa
«La pressione c’è, ma prevale l’aspetto gioioso», ha esordito il sette volte campione del mondo. Poi ha aggiunto: «Sono arrivato in Italia e ho trovato un meteo meraviglioso, mi sono ricordato dei tempi a Jesolo, Sarno, Napoli, mangiavamo pasta e pizza tutti i giorni. È diverso essere parte della Ferrari, sentire il calore della tifoseria da dentro. Non mi sento sotto pressione. Vedo solo grande passione e credo che siamo allineati negli obiettivi. Chiedo solo un po’ di pazienza, anche se io stesso non sono una persona molto paziente. Tutti vogliamo vincere subito, ma ci vorrà tempo per arrivare dove dobbiamo».
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Quanto alle novità apportate dai tecnici alla Sf-25, il britannico ha affermato: «Cercheremo di sbloccare del potenziale che non siamo ancora riusciti a sfruttare. Venerdì proveremo delle modifiche, con l’obiettivo fare un passo avanti, magari più di quanto fatto nell’ultima gara. In Spagna, poi, ci saranno novità regolamentari che influenzeranno la guida. Sarà interessante vedere se avranno effetto su tutti i team o se alcuni, noi compresi, ne beneficeranno di più. Non ho ancora guidato con le modifiche all’ala anteriore, lo farò al simulatore prima di Barcellona. Cerco solo di ottenere il miglior risultato possibile».
Questo Mondiale è dominato dalla McLaren, ma il team di Woking è davvero irraggiungibile?. «È difficile dire che possiamo raggiungere la McLaren», ha ammesso l’ex Mercedes. «Abbiamo vinto una gara (una Sprint, ndr.), ma loro sono stati molto forti, più costanti. Sarà così in tutti i circuiti? Non lo so. La nostra macchina ha potenziale, ma ha anche una finestra di funzionamento molto stretta. È difficile da gestire. Dobbiamo renderla più prevedibile e più facile da guidare».
Quanto alle possibilità di successo del Cavallino Rampante in questa stagione, Lewis non se l’è sentita di sbilanciarsi: «Dipenderà dagli aggiornamenti, non ho il controllo su tutto, so solo che alcune novità arriveranno. Non posso dire ora se guadagneremo un secondo, mezzo secondo o altro. Non chiudo nessuna porta. Dobbiamo rimanere concentrati, spingere con l’obiettivo di vincere».