Guardiola ha perso la testa non solo col portiere avversario, anche nella preparazione della finale (persa)
Il Telegraph lo inchioda: "ha ricordato la gestione della finale di Champions col Chelsea, Ha favorito il contropiede del Palace. Sembra la fine di un ciclo"

Manchester City's Spanish manager Pep Guardiola reacts on the touchline during the UEFA Champions League, league phase day 4 football match between Sporting Lisbon and Manchester City at the Jose Alvalade stadium in Lisbon on November 5, 2024. (Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA / AFP)
Il Manchester City di Guardiola ha clamorosamente perso la finale di Fa Cup contro il Crystal Palace, formazione di certo inferiore a quella di Guardiola. Ma quando un’annata è storta, lo è completamente. Legge di Murphy. Al fischio finale lo spagnolo era furioso, nonostante sia riuscito comunque a congratularsi nell’immediato post-gara con Glasner, tecnico avversario. Ha puntato il dito contro Henderson, portiere dei londinesi che avrebbe dovuto essere espulso nel primo tempo. Secondo il Telegraph, una reazione scomposta come quest’ultima appena raccontata testimonia come in casa City la tranquillità sia un bel ricordo.
Guardiola contro Henderson, lite che mostra la frustrazione del City (Telegraph)
Analizza così la situazione il quotidiano inglese:
“A riportare la calma ci hanno pensato Glasner e il portiere di riserva del Palace, Matt Turner, con l’aiuto del quarto uomo Darren England. È sembrato un momento rivelatore. Sì, Henderson doveva essere espulso per aver negato a Erling Haaland una chiara occasione da gol, e c’era irritazione per le presunte perdite di tempo. Ma anche Guardiola ha commesso errori. E sicuramente ne era consapevole. Questa finale di Fa Cup non è stata il disastro conclusivo di una stagione disastrosa per il City. Ma ne ha avuto tutta l’aria. […]
Ma cosa è successo oggi? Mateo Kovacic è andato a Wembley da infortunato o è stato escluso per scelta tecnica? Alla lettura della formazione è sembrato di rivivere la finale di Champions League del 2021, quando Guardiola lasciò fuori Fernandinho e non schierò un mediano di ruolo, permettendo al Chelsea di segnare l’unico gol passando proprio per il centro del campo. Il gol del Palace è arrivato sulla loro fascia destra, ma è sembrato che ci fosse uno squilibrio: un buco grande quanto Rodri nel centrocampo del City […]
Il City è stato sempre vulnerabile contro l’arma principale del Palace: il contropiede. Ed è sembrato che Guardiola avesse involontariamente favorito proprio questo, permettendo al Palace di sovraccaricare quella zona di campo. […] Sembra, si percepisce, che sia la fine di questo ciclo. Guardiola resterà, e guiderà la ricostruzione insieme a Viana. Ma, nonostante i costosi acquisti di gennaio, c’è un’enorme mole di lavoro da fare. In passato il City ha saputo rinnovarsi in modo fluido. Stavolta no. Dei quattro acquisti invernali di peso, solo Omar Marmoush ha giocato questa finale. Gli altri tre sono rimasti in panchina. […]
Il City chiude la stagione senza trofei – con il solo Mondiale per Club ancora in ballo – per la prima volta dal 2017, l’anno d’esordio di Guardiola. Allora si poteva dire che non avesse ancora avuto i giocatori giusti. Ora? È impossibile restare sempre al vertice. Ma è evidente che Guardiola e il City hanno perso un po’ la bussola. E li aspetta un’estate di profonde trasformazioni”.