Al CorSport: «Noi facciamo tutto insieme. McTominay erede di Hamsik? Per leadership e colpi decisivi sì. Però in intelligenza, capacità atletiche e qualità tecnica non c’è nessuno come Marek».

L’ex Napoli Faouzi Ghoulam, intervistato dal Corriere dello Sport, ha parlato della lotta scudetto degli azzurri guidati da Antonio Conte.
Ghoulam: «Il capolavoro di De Laurentiis è stato portare Conte a Napoli. Futuro? Dipende da Koulibaly»
«Non sento De Laurentiis da un paio d’anni, gli feci gli auguri di compleanno. Ma sa cosa? Non amo i messaggi e nascondermi dietro un telefono, preferisco il contatto diretto».
Pazzesco questo finale?
«Pazzesca la stagione del Napoli: io spero che vinca lo scudetto, faccio parte della famiglia, ma a prescindere da tutto sarà un capolavoro».
L’autore?
«Innanzitutto Conte. Un vincente nato che, purtroppo per gli avversari e grazie a Dio per i napoletani, ha scelto Napoli per tornare in panchina. È difficile definire con un solo concetto ciò che è riuscito a fare».
“Capolavoro” rende l’idea…
Ghoulam: «Sì. Aveva bisogno di forti sensazioni e ha scelto il Napoli: dall’incontro tra uno come lui, questa città e questi tifosi non poteva che nascere una magia. Ha perso in attacco Osimhen e Kvara pur trovando un giocatore fortissimo come Lukaku, e con una rosa ristretta e tanti infortuni sta giocando per lo scudetto. Una cosa pazzesca, ripeto: i piedini migliori a centrocampo e in difesa sono gli stessi di un anno fa e questo vuol dire che a fare la differenza è stato Conte».
Domenica saranno tre anni dall’ultima partita che hai giocato con il Napoli…
«Non ho ancora deciso cosa fare, dipende anche da Koulibaly: noi facciamo tutto insieme. Nel frattempo viaggio, mi aggiorno e frequento i corsi Uefa: sono stato un giocatore e sto studiando i dirigenti e gli allenatori per capire prima di scegliere. Bisogna rispettare il calcio».
Quale potrebbe essere il piedino azzurro da scudetto?
«Tutti hanno dato qualcosa, da Meret e Rrahmani a Scuffet, parlare solo di uno sarebbe una mancanza di rispetto. Però c’è un simbolo: Di Lorenzo. Fortissimo: Giovanni è stato il capitano del terzo scudetto e spero che sia anche quello del quarto. Lo merita».
McTominay può essere l’erede di Hamsik?
Ghoulam: «Per leadership e colpi decisivi, allora sì. Però Marek è unico: per intelligenza, capacità atletiche e qualità tecnica non c’è nessuno come lui».
Anche De Laurentiis può bissare in due anni: sarebbe il primo a riuscirci…
«Il suo capolavoro è stato portare Conte. Spero che resti a Napoli. Anzi, ci credo: il presidente saprà dare le garanzie che giustamente chiede. Tutti si aspettano che vinca sempre soltanto perché è Conte, e se non ci riesce si parla del fallimento di Conte. Ogni pressione è su di lui, comprendo le sue esigenze».
Le piace il nostro campionato?
«Molto: il livello è cresciuto e crescerà ancora con il ritorno di Milan e Juve. Il Bologna di Italiano mi diverte, lui è bravissimo. Però mi manca il calcio di Sarri: lo vedrei bene sulla panchina del Milan».