Babolat e la rivoluzione industriale di Nadal: «il suo top spin ha cambiato modo di costruire racchette e corde»
A El Mundo: "Il mio trisavolo inventò le corde nel 1975. Ma la ricerca di spin di Nadal ha modificato il settore, a partire dall'aerodinamica"

Spain's Rafael Nadal returns the ball to Italy's Flavio Cobolli during the ATP Barcelona Open "Conde de Godo" tennis tournament singles match at the Real Club de Tenis in Barcelona, on April 16, 2024. (Photo by Pau Barrena / AFP)
Eric Babolat e la rivoluzione industriale di Nadal: «Abbiamo reinventato racchette e corde per lui»
“Ricordo quando l’ho incontrato, aveva 15 o 16 anni. Lo avevamo già ingaggiato con un contratto internazionale a 12 anni, il che era insolito. Avevamo stretto accordi locali con molti giovani giocatori, fornendo loro racchette durante la stagione, ma vedevamo già qualcosa di più, qualcosa di speciale in lui”. Lui era Rafa Nadal. E quello che parla è Eric Babolat, pronipote del fondatore del marchio francese che porta il suo cognome: quello delle racchette, e delle corte, insomma.
“Non potevamo immaginare che avrebbe vinto il Roland Garros 14 volte – racconta a El Mundo – Mi spiegò che giocava con le nostre racchette da quando aveva nove anni, influenzato da Carlos Moyà, che le usava anche lui”.
Babolat dice che quella di Nadal è stata come una rivoluzione industriale, per il settore. Prima di Nadal, si usava un tipo di racchetta; dopo, se ne usava un altro. “Rafa ha rivoluzionato il tennis e, di conseguenza, il suo equipaggiamento. Quando arrivò, la maggior parte dei tennisti colpiva il più dritto il più teso possibile. Lui faceva il contrario, muovendo la palla su e giù. Abbiamo dovuto lavorare sodo per adattarci”.
La prima racchetta che usava Nadal, da piccolo, era una Prince, ma a nove anni acquistò la sua prima Babolat. Nei leggendari Petits As del 2000, vinse con una Babolat Pure Drive, la stessa racchetta con cui debuttò tre anni dopo tra i professionisti, la stessa usata da Moyà e Álex Corretja. Ma voleva di più.
Babolat: “Nadal chiese agli ingegneri sempre più spin”
E così, racconta Babolat, “chiese agli ingegneri sempre più spin. Fino ad allora, un colpo in topspin era una risorsa difensiva, ma Rafa lo trasformò in un attacco. Per aiutarlo, abbiamo creato una nuova racchetta chiamata Aero, con un’aerodinamica speciale per lui”. A prima vista le due racchette sembrano uguali, pesano più o meno lo stesso, ma sono completamente diverse: tra gli altri dettagli, la classica Pure Drive ha i bordi piatti e l’Aero li ha arrotondati. Questo permetteva a Nadal di tagliare il vento e accelerare di più i suoi colpi, ovvero “sempre più spin”. Ma la “rivoluzione” non finì lì.
“Babolat nasce come azienda di incordature. Il tennis è stato inventato nel 1874 e il mio trisavolo, Pierre Babolat, ha inventato le corde per racchette nel 1875. Ora festeggiamo il nostro 150° anniversario. Se la racchetta è il telaio, la corda è il motore, ed è per questo che, per Rafa, abbiamo lanciato una corda speciale molto innovativa chiamata RPM Blast. Invece di essere cilindrica e liscia, come prima, è esagonale e ruvida, come una gomma da pioggia. Questo gli ha permesso di creare ancora più spin”.
Oggi usano quella racchetta anche Alcaraz, Rune e Fils, per esempio. “È molto interessante che, proprio mentre la carriera di Nadal stava finendo, sia apparso Alcaraz, con cui abbiamo un rapporto molto simile. Quando aveva appena iniziato, andò in un negozio a Murcia con suo padre e gli consigliarono una Babolat. Poi firmò il suo primo contratto con noi nel 2013, quando aveva 10 anni. Lavoriamo insieme per trovare sempre l’equilibrio perfetto per la sua racchetta, ma non chiede grandi cambiamenti come abbiamo fatto con Rafa. È contento e le cose stanno andando molto bene con la sua attrezzatura attuale”.