Il tecnico ha allenato il difensore dell’Inter al Sassuolo: «Non era abbastanza concentrato. Ha 37 anni ma ne dimostra molti di meno».

Eusebio Di Francesco ha raccontato, in conferenza stampa, un aneddoto riguardante Francesco Acerbi, che lui ha allenato al Sassuolo per quattro stagioni.
Di Francesco: «Acerbi lo tolsi dopo 15 minuti contro i dilettanti perché non era abbastanza concentrato»
Il difensore dell’Inter ha portato questa settimana la sua squadra ai supplementari contro il Barcellona, per poi vincere la semifinale di ritorno di Champions e qualificarsi in finale.
Di Francesco ha commentato:
«Vi racconto un aneddoto per farvi capire come sia cambiato. Facemmo un’amichevole con i dilettanti, ma lo tolsi dopo 15 minuti perché non era attento. Avete visto invece che cattiveria ora? Che attenzione, che concentrazione! Che desiderio di non voler perdere. Ha fatto un cambiamento quando era con noi impressionante e poi era diventato così come lo vedete oggi in ogni allenamento. Pubblicamente gli faccio i complimenti. Ha 37 anni, ma ne dimostra molti di meno per come sta in campo, è stato un trascinatore dell’Inter, in una partita epica».
Il Guardian elogia il difensore dell’Inter: “La sua esperienza gli è valsa maggiore consapevolezza”
Queste due partite contro il Barcellona sembravano arrivare nel momento peggiore possibile. L’Inter aveva chiuso aprile perdendo tre partite interne consecutive. Sembravano sfiniti, logorati. Con l’esperienza, tuttavia, può emergere una maggiore consapevolezza. Con Inzaghi l’Inter ha ottenuto prestazioni migliori di quelle che abbiamo visto contro Barcellona o Bayern. Ci sono stati errori insoliti, tattici e individuali. Hanno concesso tanto in quattro partite come avevano fatto nelle ultime due stagioni della competizione. Eppure sembravano anche invincibili, tenevano i nervi saldi. Una squadra meno determinata si sarebbe persa mentre Lamine Yamal faceva magie. Ma, come ha detto Sacchi, la cosa che rende speciale questa Inter è il fatto che questa squadra “è cresciuta nel tempo”. L’Inter sa cosa serve per vincere queste partite perché ci sono già passati. Acerbi e Frattesi hanno avuto diversi ruoli in questa stagione; uno titolare e leader, l’altro un giocatore che ha faticato a ritagliarsi un posto in squadra. Ma sono due facce della stessa medaglia.