Davide Ancelotti pronto al grande salto, parla cinque lingue ed è un gran tattico (El Paìs)

Accompagnerà il padre in Brasile, poi comincerà la sua carriera da capo allenatore. Lo vogliono in Scozia, in Spagna e in Italia

Davide Ancelotti Clásico

Real Madrid's Italian coach Carlo Ancelotti (L) and Real Madrid's Italian assistant coach Davide Ancelotti at the Wanda Metropolitano stadium in Madrid on May 8, 2022. (Photo by GABRIEL BOUYS / AFP)

Come si dice “raccomandato” in portoghese? Giusto perché qualche mese con il padre sulla panchina del Brasile, Davide Ancelotti se lo farà. Forse da quelle parti non è mai arrivata la storia del “pensionato” Carletto che venne a Napoli per sistemare il figlio, tipo impiegato col posto fisso alle Poste. El Paìs infatti racconta che Davide Ancelotti è pronto a fare il salto.

“Proprio ora che ha 36 anni, si prepara a scalare l’ultima tappa di quella scalata. Ci aveva pensato l’estate scorsa, ma aveva rimandato a quest’estate perché non aveva trovato un progetto che corrispondesse a ciò che stava cercando. Qualche mese fa, prima che la partenza del padre fosse precipitosa, si è affidato all’agenzia DV7 dell’ex calciatore David Villa per pianificare il suo passo successivo. In questo periodo ha tenuto incontri con diversi club europei nei quali ha presentato il suo progetto, che non si è limitato alla semplice descrizione di un’idea o di un modello di gioco. Secondo fonti vicine all’allenatore, in questi incontri è stata delineata una visione molto ampia della cultura del club, che comprende non solo la gestione della prima squadra, ma anche il rapporto con il settore giovanile, la dirigenza sportiva e gli altri rami dell’istituzione. Non trasmette un’idea per una singola stagione, ma piuttosto una visione con l’ambizione di svilupparsi a medio termine”.

“Dopo questo periodo di prospettive, i colloqui più avanzati riguardano il club scozzese Rangers, che questa stagione ha fatto l’Europa League. Ha fatto anche dei progressi significativi con il Como, squadra di Serie A, anche se la possibile partenza di Cesc Fàbregas, che gli aprirebbe le porte, si è raffreddata negli ultimi giorni. Ha anche due opzioni in Spagna, una in Prima Divisione e un’altra che, pur essendo in Seconda Divisione, non ha escluso, secondo fonti vicine alla questione. Si tratta, dicono, di un progetto “potente” e a questo punto l’italiano “non sta cercando la squadra migliore, ma quella giusta” per iniziare la sua carriera da capo allenatore”.

“Quando arriverà il momento del grande passo, sarà accompagnato da un’altra persona cresciuta all’ombra di Carlo Ancelotti. Francesco Mauri, anche lui 36enne, responsabile dei calci piazzati del Madrid, è figlio di Giovanni Mauri, preparatore atletico di Carletto durante il suo primo periodo al Valdebebas”.

Una fonte che segue il lavoro quotidiano a Valdebebas – continua il giornale spagnolo – indica gli ambiti in cui Ancelotti Jr. dà il suo contributo maggiore: “Davide è molto cerebrale. Il suo contributo tattico è importantissimo e, nel corso degli anni, anche il suo contributo umano è fondamentale”, spiega. La sua padronanza dell’inglese e del francese gli ha permesso di entrare in sintonia con i giocatori e di esplorare le loro problematiche tattiche. Giocatori come Kroos, Alaba, Bellingham e Casemiro lo sanno bene. Parla anche italiano (ovviamente), spagnolo e tedesco, cosa che lo ha avvicinato ai giocatori del Bayern.

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