Battuto Fearnley 6-4, 7-6 (7-0). Nel secondo set qualche difficoltà: «Ho lasciato tutto in campo e nel secondo set sono rimasto attaccato con i denti», ha spiegato Matteo

Matteo Berrettini (n.30 Atp) torna in campo agli Internazionali Bnl d’Italia dopo 4 anni di assenza. Il 29enne romano affronta all’esordio a Roma batte il britannico Jacob Fearnley (n.57 Atp) che nel primo turno ha sconfitto Fabio Fognini. Con il punteggio di 6-4, 7-6 (7-0), batte il britannico in un’ora e 56 minuti di partita e approda al terzo turno.
Un match che sulla carta doveva sancire il ritorno di Matteo senza troppi problemi. Invece dopo un primo set vinto agevolmente 6-4, nel secondo set Fearnley sorprende Berrettini. Il britannico si dimostra reattivo, con le idee chiare e capace di colpi interessanti. Matteo va sotto 5-2, il contro break arriva solo all’ottavo game. Da lì è un monologo italiano. Sul 5-5 Fearnley riprende il game, dopo Berrettini fa lo stesso. 6-6 e tie brak. Il britannico getta la spugna proprio sul più bello, il 7-0 firmato da Berrettini lo testimonia e a fine match, sulla telecamera, scrive:
“Mi siete Mancati”.
Al terzo turno Berrettini troverà dall’altra parte della rete o l’estroso kazako Alexander Bublik, n.76 ATP (ma n.17 esattamente un anno fa), o il norvegese Casper Ruud, n.7 del ranking
Dopo il match Berrettini ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky:
«Ho detto mille volte, è il torneo che mi ha fatto iniziare a sognare. Volevo esserci in tutti i modi. Ho lasciato tutto in campo, forse per questo nel secondo set sono rimasto attaccato con i denti e mi sono solo detto di trattarmi bene e di divertirmi, non valeva la pena arrabbiarsi. Non era la giornata giusta per chiedersi un livello alto.
Le condizioni del campo abbastanza lente. Sicuramente con le giornate, le condizioni si velocizzano un po’. Era importante non affrettare, non avere fretta di colpire. Alla fine, tutto relativo. Il mio obiettivo? Ho iniziato bene a Monte Carlo, una partita no con Lorenzo che ha dimostrato di essere in forma sulla terra. A Madrid avevo fiducia, poi l’addominale ha tirato. Non voluto forzare. Adesso l’obiettivo è di divertirmi, godermi questa atmosfera. Passo prima da quello e poi dai risultati. Ci sarà poi Parigi. In campo con il sorriso e la cattiveria giusta».
Berrettini: «Ora conosco meglio il mio corpo, ma a Madrid ho rivisto i fantasmi»
La sua intervista alla Gazzetta dello Sport.
Come sta?
«Sto bene, se dovessi dare una percentuale direi che sono all’85% e ho ancora due giorni per lavorare. Mi sto allenando con l’intensità giusta, ed è la cosa importante».
Come s’aspetta il ritorno in campo a Roma dopo 4 anni?
«Un bel sole e un grande boato. Voglio godermi l’atmosfera che negli anni scorsi mi è stata negata. E spero in un tifo speciale».
Le passate esperienze quanto l’hanno aiutata a superare anche questo intoppo?
«Sicuramente conosco meglio il mio corpo, ho la sensibilità per capire quando è meglio fermarsi, come è accaduto a Madrid: prima non succedeva sempre. Ma non nego che ho rivisto i fantasmi, e ogni tanto avverto stanchezza nel dover sempre essere forte di fronte alle avversità. Io mi fido molto dell’istinto, ma non c’è dubbio che a volte vorrei essere più libero di testa, più leggero. Ci sto lavorando».