Becker: «Al Roland Garros se non ti fai amico, il pubblico non vinci»

Al Paìs: "Ai miei tempi io non ho vinto perché Agassi e Wilander erano più forti, sul rosso. Alcaraz non è più forte di Sinner"

Becker

Boris Becker, German former tennis player and coach of Denmark's Holger Rune follows the game against Italy's Jannik Sinner during their first round-robin match at the ATP Finals tennis tournament in Turin on November 16, 2023. (Photo by Tiziana FABI / AFP)

Boris Becker non ha mai vinto il Roland Garros. E’ una spina nel fianco. L’unico Slam che non ha vinto. E dice, ad una piccola pattuglia di giornalisti tra cui l’inviato del Paìs, che è un po’ colpa dei francesi. Della gente, proprio. “È un torneo molto difficile da vincere perché devi trovare il modo di gestire i tifosi parigini. Quando sono contro di te, credimi, non hai possibilità, è impossibile, quindi devi trovare il modo di fare amicizia con loro”.

In realtà il problema di Becker era la terra. Ha vinto 49 tornei, e mai sul rosso. “Ho raggiunto la finale a Roma, Monte Carlo e Amburgo, ma all’epoca Wilander e Agassi erano più bravi di me su quella superficie. Devi solo accettarlo. Da perfezionista, mi sarebbe piaciuto vincere su ogni campo, ma non è stato possibile”,

Becker dice che Sinner gli piace, “e sono contento che sia tutto finito. Il tennis ha bisogno di lui. Lui e Carlos hanno stili e personalità diversi. Penso che la pressione sia su Alcaraz; penso che tutti si aspettino che vinca. Non credo che sia superiore a Sinner”.

Correlate