Alla Juventus non vuole andare nessuno: gli hanno detto no prima Conte e poi Gasperini (Corsera)
Fallita la mozione degli affetti con Conte, è naufragato anche il ritorno di Gasp. La telefonata con Comolli ha raffreddato il tecnico che andrà alla Roma

Ferrari's Chairman and CEO John Elkann walks next to the Ferrari cars ahead of the Saudi Arabian Formula One Grand Prix at the Jeddah Corniche Circuit in Jeddah on March 9, 2024. (Photo by Giuseppe CACACE / AFP)
Alla Juventus non vuole andare nessuno: gli hanno detto no prima Conte e poi Gasperini (Corsera)
Il Corriere della Sera mette in fila quel che è accaduto negli ultimi giorni e scrive che la Juventus ha perso fascino. Anche potere, aggiungiamo noi. Non ricordiamo un periodo così mortificante nel passato per il club bianconero (escludendo le traversie giudiziarie).
Scrive il Corriere della
Fallita la mozione degli affetti (con Antonio Conte), ieri alla Juve non è bastato il referendum sulla cittadinanza per trovare un nuovo allenatore in Gian Piero Gasperini, 67 anni, torinese di Grugliasco, casa in centro e bianconero di formazione professionale, sia da giocatore che da allenatore. Gasperson ha infatti scelto la Roma, che del resto l’aveva corteggiato per tempo e con un depliant di argomenti e programmi. Tutto quello che, invece, Damien Comolli, futuro manager juventino — ma neppure ufficializzato —, non è riuscito a condensare in una lunga telefonata con l’ormai ex tecnico dell’Atalanta: per tono (distaccato) e prospettive, diciamo che i due non si sono presi. Per dire, Gasp si sarebbe aspettato almeno un incontro, in fondo Torino non è Los Angeles (e neppure Tolosa).
C’era una volta il fascino della Juventus
C’era una volta il fascino della Signora. Ora squassata dall’ennesima rivoluzione societaria, due anni dopo, proprio sul più bello, la scelta dello skipper: nonostante resti ovviamente la candidatura di Igor Tudor, che una chance se l’è conquistata sul campo. Guiderà la squadra al Mondiale, poi si vedrà.
Dopodiché, è pure logico che una nuova dirigenza voglia dare il proprio indirizzo alla gestione tecnica. In attesa del ritorno del fascino, Madama ha almeno la determinazione di Giorgio Chiellini, colui che, il giorno prima, era riuscito ad agganciare Gasperini, praticamente già in parola con la Roma, preannunciando la telefonata di Comolli. Morale, s’era aperto un piccolo spiraglio nella di Gasperson, confida qualche suo amico, tra Torino e Bergamo: nel corso di una carriera in crescendo, il tecnico un pensiero al club con il quale aveva iniziato l’aveva fatto. E con giustificata ambizione, dopo aver allenato da dio, alla Dea. Uno spiraglio subito richiuso nel giro della chiamata.