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McTominay ha svolto in parte lavoro differenziato, è da gestire ma non dovrebbero esserci problemi (Sky)

Contro la Fiorentina confermato il 3-5-2 in fase di non possesso. Ballottaggio Gilmour-Billing aperto, ma lo scozzese è nettamente favorito

McTominay ha svolto in parte lavoro differenziato, è da gestire ma non dovrebbero esserci problemi (Sky)
Db Como 23/02/2025 - campionato di calcio serie A / Como-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Scott McTominay

Su Sky Massimo Ugolini, inviato a Castel Volturno, fornisce gli ultimi aggiornamenti sul Napoli al termine dell’allenamento. Conte contro la Fiorentina dovrebbe affidarsi ancora al 3-5-2. Occhi a McTominay, non ci sono problemi in vista ma lo scozzese è da gestire.

McTominay dovrebbe essere regolarmente in campo contro la Fiorentina

Le parole di Ugolini a Sky Sport:

«Notizie positive dall’allenamento. Politano ha svolto tutta la sessione mattutina. Ha lavorato per la parte tecnica McTominay, poi lavoro differenziato. Da gestire, non ci dovrebbero essere problemi per la sua presenza in campo. Fattore casa fattore positivo, i numeri sposano questa statistica, ma non vince in casa dal 25 gennaio e segna poco. La media gol interna è più bassa di quella sterna, 1,4 gol in casa, 1.7 fuori casa. Si deve migliorare sfruttando la buona vena di Raspadori e un Lukaku tornato in formato Inter, contro i nerazzurri non ha segnato ma una delle sue migliori partite con la maglia azzurra. Confermato il 3-5-2 in fase di non possesso. Ballottaggio Gilmour-Billing aperto, lo scozzese nettamente favorito».

È stanco, ha giocato sempre. Potrebbe riposare contro la Fiorentina (Gazzetta)

Nonostante il Napoli non giochi coppe europee quest’anno, Antonio Conte deve far fronte all’elevato minutaggio di alcuni suoi giocatori. Uno fra tutti, Scott McTominay, che negli ultimi giorni ha svolto sedute d’allenamento differenziate e c’è il rischio che possa partire dalla panchina contro la Fiorentina.

Antonio Giordano sulla Gazzetta dello Sport scrive:

Prevenire è sempre meglio che curare: e quando ne mancano oramai soltanto undici alla fine, conviene scansare i rischi, semmai evitandoli con giudizio. E dunque, riflettendo, il governo Conte ha deciso, quasi deliberato. E si è orientato secondo esigenze attuali: si va verso il risparmio energetico, si dominano le situazioni, si applica un modello di riferimento nuovo e comunque antico, concedendo qualcosa ma senza derogare eccessivamente. Scott McTominay, per dirne uno, ha messo in sequenza ventiquattro partite, è uscito soltanto in due circostanze e da sette partite le comincia e le finisce con il vento in faccia, accollandosi pure il cosiddetto lavoro sporco che rientra nelle competenze sue e di altri. È per questo che si è fatto un po’ di differenziato nelle ultime 48 ore, per scongiurare qualsiasi preoccupazione già azzerata dai controlli, e per rientrare in gruppo oggi, quando la Fiorentina si sta avvicinando e bisognerà carburare, perché poi non è il caso di esagerare.

Gli straordinari hanno rappresentato un classico e c’è chi non ha mai potuto staccare, neanche per un secondo: Di Lorenzo e Rrahmani sono gli stakanovisti, un percorso netto (2430’) che sta lì a sintetizzare una intoccabilità indiscutibile; e però anche Lobotka, che pure ha dovuto saltare un mese e quattro gare tra ottobre e novembre, rientra tra i totem: nelle ultime quindici, il centrocampo è stato suo e l’ha abbandonato raramente, per appena 26’. McTominay, Lobotka, Rrahmani e Di Lorenzo sono i pilastri tecnico-tattici e pure statisticamente, vanno tutelati in qualche modo.

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