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Stavolta per Juric è finita, neanche la doppietta di El Shaarawy salva la Roma. Fischi dell’Olimpico

La squadra di Italiano vince in casa della Roma per 2-3. Pagherà il tecnico ma ora i Friedkin rischiano grosso

Stavolta per Juric è finita, neanche la doppietta di El Shaarawy salva la Roma. Fischi dell’Olimpico
Dc Roma 22/09/2024 - campionato di calcio Serie A / Roma-Udinese / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Ivan Juric

La Roma perde ancora: 2-3 col Bologna tra i fischi dell’Olimpico. Per Juric le cose si complicano. I Friedkin si saranno pentiti di aver annullato il loro viaggio a Roma. Per i giallorossi si tratta della seconda sconfitta consecutiva e di mezzo c’è il pareggio in Europa League contro l’Union Saint-Gilloise, squadra ampiamente alla portata degli uomini di Juric.

In un primo tempo piuttosto equilibrato, è il Bologna a tornare negli spogliatoi in vantaggio: al 25′ segna Castro sugli sviluppi di un calcio d’angolo. La Roma prova a reagire subito con Koné che accelera e arriva sul fondo a sinistra, serve Soulé che tira e prende la traversa.

I giallorossi trovano il pareggio con El Shaarawy nel secondo tempo. Al 63′ l’attaccante della Roma appoggia per Mancini e va all’inserimento in area. Cross in area del difensore, El Shaarawy colpisce di testa e mette la palla in rete. Ma i padroni di casa non fanno in tempo a festeggiare che il Bologna va di nuovo in vantaggio con la rete di Orsolini e poi chiude la partita con il terzo gol firmato da Karlsson al 77′. La Roma prova a riaprirla con El Sharawy che all’82’ firma una doppietta che non salva la Roma.

Roma, Juric sempre più in bilico: contatto telefonico tra i Friedkin e Mancini (Sky)

Secondo quanto riportato da Sky Sport:

Nella mattinata di venerdì 8 novembre c’è stato un contatto tra la proprietà giallorossa e Roberto Mancini. L’ex commissario tecnico della Nazionale, raggiunto da Sky, non ha confermato la notizia. Il contatto telefonico tra la proprietà della Roma e Roberto Mancini non serve altro che a confermare la più normale delle leggi dello sport: sono i risultati a decidere i destini degli allenatori. Nient’altro. Ne è perfettamente consapevole Ivan Juric, che nel frattempo mai ha pensato di scappare dalle difficoltà.

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