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Meret e Caprile, che fatica fare i portieri del Napoli

Non è mai facile per un estremo difensore poter ricevere l’amore incondizionato dei tifosi del Napoli o almeno della maggior parte di loro.

Meret e Caprile, che fatica fare i portieri del Napoli
Napoli's Italian goalkeeper Alex Meret looks on during the practice before the UEFA Champions League group C fourth round football match SSC Napoli vs Union Berlin at the Diego Armando Maradona stadium in Naples on November 8, 2023. (Photo by Eliano Imperato / Controluce via AFP)

Il portiere del Napoli: il mestiere più faticoso del mondo. Elia Caprile riceve l’elogio di una leggenda, Dino Zoff. A Radio Rai ha detto che «si è presentato bene, per il poco che si è visto mi sembra che sia un ragazzo che può far bene. Arrivare lì, sostituire Meret in squadra di vertice come il Napoli, vuol dire che la personalità ce l’ha. L’inizio è promettente». C’è chi, però, non ha lesinato critiche vedendolo “insicuro” nelle uscite. Non è mai facile per un estremo difensore poter ricevere l’amore incondizionato dei tifosi del Napoli o almeno della maggior parte di loro. Meret vince l’Oscar della caccia all’uomo nonostante sia campione d’Italia e l’anno scorso è stato uno tra i tanti che ha commesso errori in una stagione sbagliata.

Eppure Conte non lo ha mai messo in discussione e solo l’infortunio muscolare ha interrotto una grande inizio di campionato tra parate di altissimo livello e un nuovo appeal nel comandare la difesa a 3 o a 4. Nonostante le sue prestazioni c’è chi non ha mai risparmiato critiche feroci al limite dell’insulto. Una magra consolazione per Meret è che non si ricordano portieri amati negli ultimi 25 anni.  L’ultimo amato in modo incondizionato fu il napoletano Taglialatela mentre l’allora San Paolo riservò un trattamento letale al giovane Coppola che cambiò casacca in quella stessa stagione. Gennaro Iezzo naufragò appena arrivato in serie A mentre per De Sanctis e Reina le critiche non mancavano mai, andò meglio per Ospina.

Quest’anno Conte fa da ombrello all’esperto (in critiche feroci) Meret e al giovane Caprile dando al ruolo una funzione cruciale nell’idea di reparto e fase difensiva. A partire dal carattere con il quale si vedeva Alex dare indicazioni ed Elia incoraggiare i compagni contro Juve, Palermo e Monza. Che fatica la vita del portiere a Napoli, anche quando non subiscono gol.

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