Ad annunciarlo lo stesso conduttore televisivo. L’allenatore del Manchester City conosce bene l’Italia, da giocatore ha vestito le maglie del Brescia e della Roma.

Domenica 13 ottobre, molti appassionati del pallone avranno l’obbligo di prendere il telecomando della tv e sintonizzarsi sul “Nove”. Durante la seconda puntata di Che Tempo Che Fa, infatti, il conduttore Fabio Fazio intervisterà Pep Guardiola, attuale allenatore del Manchester City. A comunicarlo lo stesso Fazio sui propri profili social.
Siamo felici di annunciarvi che domenica nello studio di #CTCF ospiteremo uno degli allenatori di calcio più vincenti di sempre: Pep Guardiola. https://t.co/UYnp1eoSVb pic.twitter.com/yaVjoKHAAY
— Che Tempo Che Fa (@chetempochefa) October 10, 2024
Guardiola è uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio, ammirato da tutti e mentore di diversi tecnici che ad oggi allenano ad alti livelli (Arteta, Fabregas, Kompany per citarne alcuni). Lo spagnolo conosce bene anche l’Italia, durante la sua carriera da calciatore ha giocato con le maglie del Brescia, insieme a Roberto Baggio, e della Roma. Ultimamente, con il City, sta affrontando alcuni problemi extra campo.
Steve Kerr: «Ho imparato tanto dal calcio di Klopp e Guardiola, i miei Warriors facevano tiki-taka»
Steve Kerr non è solo il coach del Dream Team del basket americano che ha vinto l’oro a Parigi, o l’ex coach dei Golden State Warriors più vincenti della storia, o il compagni di Jordan ai gloriosi Bulls degli anni 90. E’ un gran personaggio nato 58 anni fa a Beirut, in Libano. Uno “tosto”, impegnato, in questo periodo molto anche politicamente: ha partecipato alla Convention Democratica per Kamala Harris e lavora attivamente affinché Trump non venga rieletto.
Con El Paìs ha parlato (anche) di…. calcio. “Amo guardare il calcio, è uno sport fantastico a cui mi sono appassionato circa dieci anni fa. Imparo molto guardandolo e penso che mi aiuti con il basket. Sono sport molto simili sotto molti aspetti. Qualche anno fa mostrai alla squadra un video sul tiki-taka, quello stile basato sul passaggio del Barcellona. L’identità dei nostri Warriors è la stessa, e credo molto nella potenza del passaggio. Se riesci a connettere il gioco e i giocatori, puoi connettere le persone emotivamente. Il calcio e il basket condividono molte triangolazioni. Se guardi, i giocatori di basket cresciuti giocando a calcio hanno una migliore visione del campo e una maggiore previsione del gioco. Guardiola è un buon esempio. Mi sono ispirato particolarmente a Jürgen Klopp. Ho iniziato a seguire il Liverpool grazie a Mo Salah e mi sono lasciato ispirare dall’energia che trasmetteva Klopp e dal suo legame con la città”.