In conferenza: «Non l’ho visto arrabbiato, ma a me questo nervosismo mi fa piacere, significa che è presente, sente la sfida»
Il tecnico del Napoli, Antonio Conte, ha parlato in conferenza per la presentazione della sfida contro il Como rispondendo ad una domanda relativa a Kvaratskhelia ed al suo atteggiamento uscendo dal campo domenica sera
Kvara arrabbiato per il cambio o per i falli?
«Non ho visto, non so se era arrabbiato con se stesso o no, ha fatto quello che doveva, gol, una buona partita, ma aveva il giallo, era un po’ nervoso, ha protestato anche vivacemente ed è insolito per lui, ma a me questo nervosismo mi fa piacere, significa che è presente, sente la sfida, ma deve stare tranquillo con l’arbitro perché vogliamo finire in 11, ma lo vedo molto coinvolto anche emotivamente e voglio vedere i miei calciatori coinvolti così, anche arrabbiati con l’arbitro, significa che ci tengono».
Kvaratskhelia esce arrabbiato e ci piace, ci piace cosi.
Lo stesso concetto espresso dopo la matita da Armando De Martino che aveva scritto
Kvara: Gli mancava solo uno step per passare da campione a fuoriclasse assoluto: la cazzimma. A gocce sempre più pesanti
la sta buttando tra il sudore e il gioco. Si danna l’anima, segna, prende botte e si ribella. Esce arrabbiato e ci piace, ci piace cosi. Il vento se avesse le parole.