Seconda vittoria di fila. È la conferma della legge di Kolarov sui tifosi: anche i laziali non volevano Baroni che sta facendo benissimo
La Roma con Juric vince ancora, pure senza Dybala: 2-1 al Venezia.
La massima di Kolarov regge sempre: i tifosi capiscono poco di calcio. Il core de Roma (poi bisognerebbe capire quanto rappresentativo sia) continua a battersi il petto per l’esonero di Daniele De Rossi. Intanto i fatti, ossia i risultati, continuano a parlar chiaro. In campionato siamo a due vittorie su due. Più un pareggio in Europa League contro il Bilbao che ha segnato nel finale, va ricordato.
Le due vittorie in campionato sono arrivare entrambe in casa. La prima contro l’Udinese che domenica scorsa era in testa alla classifica (3-0) e oggi contro il Venezia di Di Francesco. In rimonta. Due a uno. Reti di Cristante (l’uomo più avversato dalla tifoseria) e di Pisilli il bambino che era caro a Mourinho e che pure De Rossi faceva giocare. È rimasto in panca il tedesco Hummels. Ha giocato ma non ha segnato il centravanti Dovbyk e invece non c’era – perché infortunato – Dybala.
Con De Rossi nelle prime quattro partite i giallorossi non avevano mai vinto. Salgono a 9 punti in classifica, uno dietro la Lazio pure allenata da un tecnico che aveva fatto storcere il naso ai tifosi: Baroni. La nostalgia per Sarri se li stava portando via, i laziali. È arrivato un allenatore non alla moda che però aveva fatto molto bene a Verona (e non solo) e sta costruendo a sua immagine e somiglianza. Ossia senza fronzoli, concreta. Che funziona. Ha vinto 3-2 in casa del Torino, hanno messo a segno un’ottima campagna acquisti (molto bene Nuno Tavares e Dia). E ora si godono il vantaggio sui romanisti, sia pure solo di un punto.
Roma, manifesti per De Rossi e contro i Friedkin: yankees go home.
A Roma non si ferma la protesta nei confronti dei Friedkin nonostante la vittoria per 3-0 con Juric in panchina. Oggi sono comparsi manifesti con De Rossi giocatore e la fascia di capitano e la scritta “De Rossi nostro vanto”. In alto a destra la scritta Yankees go home. Più chiaro di così. I Friedkin sono diventati il bersaglio della tifoseria dopo l’esonero della bandiera giallorossa che a sua volta era stato assunto per sostituire l’amatissimo Mourinho.
I Friedkin stanno svuotando la Roma per venderla (Repubblica un paio di giorni fa)
Scrive il sempre molto informato Marco Juric.
Domenica è stato il turno di Lina Souloukou, ad diventata settimana dopo settimana sempre più impopolare. È di ieri, poi, l’acquisto dell’Everton da parte di Dan e Ryan Friedkin.
Continuano a circolare voci su una possibile cessione del club. E proprio per questo ieri sera i Friedkin hanno voluto tamponare l’emorragia di consensi, pubblicando dopo mesi di assoluto silenzio una nota che punta dritto al cuoredei tifosi, definiti «straordinari e fedeli »
L’acquisizione dell’Everton per circa 600 milioni di euro «non modifica l’impegno verso la Roma — assicurano i Friedkin — Al contrario, la sinergia tra i club potrà portare solo vantaggi (nonostante la Fifa lo vieti,ndr).Il nostro impegno a Roma non sarà ridotto». Ma da mesi, come detto, si sommano gli indizi che lasciano pensare a una cessione del club giallorosso. Una società con un organigramma sempre più leggero.
La cacciata dell’amministratrice delegata è solo l’ultimo degli addii a Trigoria. Svuotata da figure dirigenziali, mai rimpiazzate, e con una catena di comando ridotta all’osso. La tela bianca perfetta da consegnare a un nuovo compratore.
Se non bastasse questo panorama ad aggiungere tasselli al puzzle della cessione c’è la questione stadio di Pietralata. Il progetto definitivo ancora non c’è, e da settimane in Campidoglio si domandano che fine abbia fatto la Roma.
Il comunicato dei Friedkin sul sito della Roma
“Rimaniamo investitori attivi nel settore sportivo. Amiamo il bel calcio. L’eventuale acquisizione dell’Everton non modifica in alcun modo il nostro impegno verso la Roma. Al contrario, la sinergia tra i club potrà portare solo vantaggi alla Roma. Ogni club del nostro portafoglio opera indipendentemente, e la Roma rimane al centro delle nostre ambizioni calcistiche. Potete stare tranquilli, il nostro impegno in termini di tempo, risorse ed energie verso la Roma non sarà ridotto. Il nostro obiettivo è chiaro: vedere la Roma competere costantemente ai più alti livelli del calcio europeo”. E’ quanto tengono a specificare rivolgendosi ai tifosi i proprietari della Roma, Dan e Ryan Friedkin. “A voi, tifosi straordinari: riconosciamo la grande responsabilità che ci è affidata nel guidare questo storico Club. La vostra fedeltà costante è la nostra forza mentre continuiamo a lavorare per il futuro. Apprezziamo le vostre opinioni e vogliamo assicurarvi che le ascoltiamo. Siete l’anima della società, e il nostro obiettivo è quello di rendervi orgogliosi. Forza Roma”.