Home » Il Campo » Champions e calcio estero

Gattuso si fa conoscere anche all’Hajduk: eliminati in Conference dai modesti slovacchi del Ružomberok

Sconfitta in casa. «Dio non era dalla nostra parte oggi e non c'è nulla che possiamo fare. È difficile per me accettare la sconfitta di oggi»

Gattuso

Marseillleís Italian head coach Gennaro Gattuso reacts during the French L1 football match between RC Strasbourg Alsace and Olympique de Marseille (OM) at Stade de la Meinau in Strasbourg, eastern France on November 25, 2023. (Photo by PATRICK HERTZOG / AFP)

Gattuso si fa conoscere anche all’Hajduk: eliminati in Conference dai modesti slovacchi del Ružomberok.

Gennaro Gattuso, uno dei tecnici preferiti dai competenti tifosi del Napoli (nonché dai giornalisti che lo osannavano), si sta facendo conoscere e apprezzare anche all’Hajduk Spalato. La squadra croata è stata eliminata ai preliminari di Conference League dai modesti slovacchi del Ružomberok. All’andata era finita in pareggio in Slovacchia, poi ieri sera la sconfitta interna per 1-0. Gattuso ha così commentato l’eliminazione.

«Oggi niente era dalla nostra parte. Non ho molto da dire. Dio non era dalla nostra parte oggi e non c’è nulla che possiamo fare. Avete visto la voglia e l’impegno della squadra. Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, ma oggi non ha funzionato. Siamo solo al 15 agosto, e faremo tutto il possibile per migliorare. Penso che meritassimo di più».

Gattuso, il caso Perisic e la rosa scarna

Ha parlato del caso Perisic (che è andato via perché ha litigato con Gattuso).

«Sapevo dal primo giorno che Perisic sarebbe andato via e ho preparato la squadra per questo. Dobbiamo fare i conti con questa situazione. È difficile per me accettare la sconfitta di oggi, e di tutto il resto si può parlare».

La squadra va rinforzata.

«È una domanda per i dirigenti del club. Sono qui per allenare quelli che ci sono. Con 17 giocatori non puoi essere competitivo a questi ritmi. I soldi non sono miei e non posso disporne io».

La prossima partita è col Varazdin.

«Innanzitutto dobbiamo riposare e dimenticare oggi. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi, hanno fatto del loro meglio e alla fine ci è costato un errore in contropiede. La sconfitta brucia certamente, ma dobbiamo superarla».

 

Correlate