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Nadal: «Questo potrebbe essere il mio ultimo Roland-Garros ma non voglio chiudere la porta al 100%»

In conferenza: «Datemi un po’ di tempo e magari tra un mese dirò che mi fermo. Non sento più i limiti che sentivo a Roma a livello agonistico»

Nadal: «Questo potrebbe essere il mio ultimo Roland-Garros ma non voglio chiudere la porta al 100%»
Parigi (Francia) 05/06/2022 - finale Roland Garros / Nadal-Ruud / foto Imago/Image Sport nella foto: Rafael Nadal ONLY ITALY

Rafael Nadal ha parlato in conferenza stampa prima di iniziare il suo Roland Garros. Lunedì incontrerà al primo turno Alexander Zverev. Il campione spagnolo ha dichiarato che questo potrebbe essere il suo ultimo Roland-Garros ma non se la sente di assicurarlo “al 100%”.

Nadal: «oggi non posso garantire che questo sarà l’ultimo torneo»

Le sue parole riportate dall’Equipe:
«Ci sono buone probabilità che questo sarà il mio ultimo Roland-Garros, ma non direi che sono sicuro al 100% che sarà l’ultimo. Ho attraversato un lungo processo di recupero. Ora sto meglio di un mese fa. Quindi, in un certo senso, non voglio chiudere la porta al 100%, ha aggiunto. Datemi un po’ di tempo e magari tra un mese dirò che mi fermo».

«Reagisco in base alle mie sensazioni personali, che oggi sono migliori rispetto a un mese e mezzo fa, senza dubbio. In un certo senso non voglio chiudere la porta al 100%, perché è molto semplice. Prima di tutto mi piace giocare a tennis. In secondo luogo, viaggio con la mia famiglia. Loro si divertono. Mi piace condividere tutto questo con loro. E in terzo luogo, non sono ancora riuscito a esplorare il modo giusto di giocare trovandomi di nuovo in condizioni più o meno sane, giocando senza limitazioni. Quindi dammi un po’ di tempo. Forse tra un mese e mezzo dirò, ok, basta, non posso continuare, ma oggi, in un certo senso, non posso garantire che questo sarà l’ultimo. Ma ovviamente ci sono buone possibilità».

Come sei andato avanti dopo Roma, che hai descritto come un “disastro”?
«Anche a Roma mi sono allenato meglio. Non sono riuscito a mostrarlo in campo. È un torneo diverso, una sensazione completamente diversa. Ma ho fatto progressi. Durante l’allenamento non c’è dubbio che sono migliorato. Soprattutto in termini di movimenti. Non sento più i limiti che sentivo a Roma a livello agonistico, da entrambe le parti, e per me è già tanto. Insomma non sto pensando solo a ottenere risultati straordinari qui, ma anche a concedermi un po’ più di spazio per pensare a cosa potrà succedere in futuro».

Nadal ha infine concluso:

«Sono grato di poter essere al Roland Garros e di darmi la possibilità di giocare almeno un’altra volta qui. Forse l’ultimo, forse no. Ma esploriamo. Non voglio creare molta confusione, ma amo quello che faccio. Mi sento competitivo in allenamento. Ma sì, in allenamento posso dirti che sono capace di giocare contro chiunque. E non mi sento peggio degli altri, il che mi dà un po’ di speranza»

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