Su La Stampa. La rissa nel locale è stata videoregistrata. L’aggressione no. Il legame tra Fedez e gli ultras del Milan

Il pestaggio di Iovino (quello del caffè con Ilary Blasi) una spedizione punitiva dopo una rissa con Fedez e ultras Milan? Lo scrive anche La Stampa. La rissa nel locale è stata videoregistrata. Non ci sono ancora prove che il successivo sia stato ad opera di ultras del Milan molto vicini a Fedez.
Scrive La Stampa:
Prima la rissa al “The Club” con Fedez, a calci, pugni e «bicchieri che volano». Poi la misteriosa aggressione in strada con alcuni ultras del Milan che avrebbero partecipato al pestaggio del personal trainer dei vip Cristiano Iovino, anche se lui, a oggi, non ha presentato denuncia. Una nottata violenta su cui la procura di Milano sta provando a fare chiarezza in un fascicolo
aperto per lesioni e rissa in cui compare già il nome di un indagato.
Al centro della disputa, nel privé del locale, ci sarebbe stato qualche apprezzamento di troppo che il personal trainer – finito al centro delle cronache gossippare per il caffè con Ilary Blasi prima della separazione da Francesco Totti – avrebbe rivolto a una ragazza nella compagnia di Fedez, anche lui fresco della crisi con Chiara Ferragni.
Il rapporto tra Fedez e gli ultras del Milan
A quanto hanno riportato nei giorni scorsi diversi siti, c’era l’amico Jack Vanore, ex protagonista di “Uomini e Donne”, che si è affrettato a smentire tutto sui social. Ma ci sarebbero stati anche alcuni ultras del Milan, nomi di peso della Sud. Un legame, quello tra Fedez e i capi della Curva, testimoniato anche da altri precedenti. Come le foto e i video dello scorso 6 maggio fuori
dal Tribunale di Roma, quando il cantante si è presentato all’udienza del processo per calunnia dopo la denuncia del Codacons.
All’arrivo e all’uscita dal palazzo di giustizia della capitale, a seguire come un’ombra Fedez c’era l’istruttore di kickboxing
Christian Rosiello, che farebbe da bodyguard al cantante. Una presenza fissa nella Sud, amico stretto del leader indiscusso del tifo rossonero, Luca Lucci. E alcuni ultras rossoneri sarebbero stati con Fedez anche in occasione di un’altra lite che lo ha visto protagonista fuori da un locale milanese.
A lanciare l’allarme sono i guardiani di un palazzo di via Traiano. Hanno appena assistito a una violenta e misteriosa aggressione in strada. Vedono arrivare a bordo di un van 8 o 9 uomini che massacrano di botte proprio Cristiano Iovino. Dura tutto pochi istanti, poi gli aggressori fuggono, prima dell’arrivo di soccorsi e carabinieri. Il trentasettenne è a terra, ferito e spaventato. Accetta di farsi medicare dai sanitari ma rifiuta il trasporto in ospedale. Gli investigatori provano a parlargli, a chiedergli se ha riconosciuto il volto di chi lo ha picchiato, ma lui tace e, soprattutto, rifiuta di presentare la querela, anche se ha tre mesi di
tempo per farlo). La storia non convince, le voci girano in fretta e ci vuole poco agli inquirenti per ipotizzare un possibile collegamento con l’episodio che si è appena verificato in corso Garibaldi.
Sono le immagini delle telecamere di videosorveglianza del locale a confermare la rissa, la presenza di Iovino, Fedez e degli ultrà del Milan che lo avrebbero accompagnato. Non c’è conferma che siano gli stessi tifosi che poi hanno partecipato a quella che sembrerebbe una spedizione punitiva del personal trainer romano.