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L’amico segreto di Ilary Blasi picchiato per strada, preferisce non denunciare l’accaduto (Messaggero)

Cristiano Iovino, il personal che ha avuto una frequentazione intima con la Blasi non ha voluto sporgere formale denuncia,”come se temesse altre ripercussioni”

L’amico segreto di Ilary Blasi picchiato per strada, preferisce non denunciare l’accaduto (Messaggero)
Roma 28/05/2017 - campionato di calcio serie A / Roma-Genoa / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Francesco Totti-Ilary Blasi

La storia tra Francesco Totti e Ilary Blasi che ha fatto sognare tanti tifosi della Roma e non, è diventata un vero e proprio incubo. Dopo la burrascosa separazione della coppia e il docufilm Unica della Blasi si attendono ora gli esiti del processo per la separazione. L’ex Pupone ha chiamato tra i testimoni per dimostrare l’infedeltà della moglie anche Cristiano Iovino, il personal trainer romano con cui Ilary ammette di aver preso un caffè, ma solo quello. Lui stesso invece aveva confessato al Messaggero di aver avuto una frequentazione intima con la Blasi mentre era ancora con Totti

La strana aggressione all’amico intimo di Ilary

Ora però, come riporta il Messaggero, nella notte tra domenica e lunedì Iovine è stato aggredito alle 3 di notte alla periferia di Milano da 4-5 uomini scorsi da un mini van.“Non solo non si sa quale sia la ragione a monte del pestaggio, ma a rendere ancora più fitto il giallo contribuisce il fatto che il 37enne non abbia voluto sporgere formale denuncia, come se temesse altre ripercussioni. Dai contorni, infatti, sembra essere un vero e proprio raid punitivo, anche perché non è stato rapinato”.

Quello che sorprende è la reazione di Iovino che, soccorso dal 118 e dai Carabinieri, non solo non ha voluto essere accompagnato in ospedale, ma non ha voluto sporgere alcuna denuncia

“Non ha nemmeno fornito ulteriori dettagli alle forze dell’ordine per aiutarli nelle indagini. Non ha dato indicazioni su eventuali sospetti, né ha voluto mettere a verbale in che modo avesse trascorso quella notte prima di essere aggredito. Gli investigatori hanno comunque presentato un’annotazione alla Procura di Milano. Cercheranno di capire se si sia trattata di una vendetta estemporanea maturata a margine di una serata trascorsa in qualche locale o se invece fosse un raid organizzato a tavolino da prima, con un mezzo – il mini van – che di solito viene preso a noleggio da chi non vuole farsi identificare (compresi ultrà e malavitosi)”

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