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La Federcalcio spagnola non ha tregua, Rocha rischia di non essere più il presidente

Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha avviato un procedimento disciplinare contro Rocha. Paralizzata la sua nomina a presidente per presunte irregolarità

La Federcalcio spagnola non ha tregua, Rocha rischia di non essere più il presidente
Spanish RFEF football federation president Pedro Rocha arrives at the Majadahonda court to testify as a witness in front of a judge investigating allegedly irregular contracts linked to the former federation president, in Madrid on April 12, 2024. Several members of the federation, including ex-president Luis Rubiales, are being investigated as part of a probe into alleged corruption and other crimes. (Photo by JAVIER SORIANO / AFP)

La Federcalcio spagnola sembra essersi infilata in un loop senza fine. Dopo Rubiales e gli arresti dei dirigenti, adesso anche Pedro Rocha rischia la sospensione dalla carica di presidente ad interim. Tra l’altro Rocha è candidato ad assumere il ruolo in maniera ufficiale. Tuttavia, come scrive El Pais, “il Tribunale Arbitrale dello Sport (Tad) ha avviato un procedimento disciplinare contro Rocha e l’intero comitato direttivo per un’infrazione molto grave“.

L’indagine parte dopo una denuncia di Miguel Galán, presidente della scuola allenatori Cenafe, “che accusa Rocha di aver superato i suoi doveri di presidente “ad interim” e di aver ritardato l’elezione per il presidente della Rfef“.

Rocha non è ancora il presidente ufficiale della Rfef

Mentre si studia l’eventuale sospensione di Rocha e degli altri membri della federazione che costituivano lo zoccolo duro dei sopravvissuti alla crisi di Rubiales, la Rfef resta senza direzione e senza un capo. Nessuno al momento ha il potere decisione per mandare avanti la baracca.

Indagato da venerdì scorso nell’ambito della cosiddetta Operazione Brodie, non può ancora essere proclamato presidente. Il decisione di Galán, che contesta le elezioni perché ritiene che le garanzie presentate da Rocha non siano valide, sia perché “sono scadute”, sia perché “sono state ottenute con una presunta frode elettorale”, blocca il processo e propone una nuova data per le elezioni: 26 aprile. Per allora bisognerà vedere se Rocha verrà nominato, perseguitato com’è dalla giustizia“.

Rocha al momento non ha alcun avversario alle elezioni per la presidenza della Federcalcio. “Nessun altro candidato è riuscito a raccogliere consensi sufficienti per presentare ufficialmente la propria candidatura. E Rocha, con una dimostrazione del massiccio sostegno da parte del mondo del calcio (ha presentato 107 sponsorizzazioni), si è autoproclamato vincitore e presidente fino al prossimo ottobre o novembre, quando dovrebbe indire nuovamente le elezioni“.

La proclamazione ufficiale del presidente, però, non è ancora avvenuta. Galán è intervenuto prima. Quindi “l’esito delle elezioni non è ancora ufficiale. Tutto è in area, come il futuro della stessa federazione”.

Il candidato alla presidenza della federazione, già delfino di Rubiales, non pensa di dimettersi. “La sua idea è quella di andare avanti, perché sente che si sta commettendo una terribile ingiustizia e che continua ad avere il sostegno del calcio spagnolo“. Questo sostegno però comincia a sgretolarsi.

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