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Sainz, la stampa italiana parla di capolavoro. La stessa stampa che si fa abbagliare da Leclerc (Marca)

Gli spagnoli: “È incredibile che non sarà alla Ferrari l’anno prossimo, lui che vince le gare anche quando è debilitato e zoppicante”

Sainz, la stampa italiana parla di capolavoro. La stessa stampa che si fa abbagliare da Leclerc (Marca)
Manila Bay (Singapore) 17/09/2023 - gara F1 / foto Imago/Image Sport nella foto: Carlos Sainz ONLY ITALY

Carlos Sainz stamattina si è reso protagonista del Gran Premio d’Australia, rompendo, di nuovo, il filotto di vittorie di Max Verstappen. Eppure, è lui il pilota che l’anno prossimo lascerà la Ferrari.

Lo sottolinea Marca, che parla così della prestazione del pilota spagnolo.

Sainz l’unico in grado di battere Verstappen

C’è così tanto da dire che bisogna stare sereni con Sainz. La vittoria di oggi dopo l’operazione e muovendosi come una marionetta per tutto il weekend, il primo a superare davvero Verstappen in pista, così come fu il primo a batterlo nel 2023 a Singapore, il primo ad averlo messo in difficoltà per 15 giri a Monza solo una settimana prima. Il suo unico rivale, se la mettiamo così, è Sainz da sei mesi.

Oggi ha vinto alla Max, con una mano sul volante, mentre con l’altra si teneva la ferita dell’appendicite. Leclerc non lo ha nemmeno visto, come in Bahrain, né in qualifica né in gara. Quella del madrileno è stata un ‘capolavoro’ come dicono gli italiani, la stampa che di solito si fa abbagliare dal Piccolo Principe monegasco. Certo, se la Mercedes o la Red Bull non prendono nota di quale pilota è rimasto libero, è bene metterglielo sotto al naso. Perché Carlos non sarà ancora alla Ferrari l’anno prossimo, incredibile, vero? Ma sa vincere le gare, e battere i campioni, anche debilitato e zoppicante quando scende dall’auto. L’unica cosa che mancava era la musica Marvel in sottofondo. Un pilota gentiluomo che alla fine dice anche un maestoso “Grazie Ferrari, Forza”. Onore.

Non è possibile vincere tutto, né fare sempre il giro più veloce, né essere immuni ai danni. Nemmeno la Red Bull, e non è un male per la F1 che soffrano anche i più forti.

Per Relevo, il pilota madrileno non è mai stato rispettato in Ferrari

il madrileno è arrivato nella squadra italiana nel 2021 per essere, in teoria, il numero due all’ombra di un Charles Leclerc cui era stata affibbiata l’etichetta di “futuro campione del mondo”. Al pilota spagnolo non dispiaceva partire come secondo pilota, sapeva di avere molte armi per competere con il monegasco e lo ha dimostrato.

 

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