Dopo la decisione del giudice sportivo sul caso Acerbi-Juan Jesus il Napoli ha deciso di non aderire alle iniziative della Lega contro il razzismo, ma ha lanciato il suo messaggio

Nelle ultime due settimane si è parlato ancora di più di razzismo a seguito del caso Acerbi-Juan Jesus, Ha fatto discutere la decisone del Giudice Sportivo di assolvere il difensore dell’Inter dopo le accuse di quello del Napoli che aveva richiamato il direttore di gara La Penna per dirgli che Acerbi lo aveva insultato con frasi discriminatorie.
A seguito di questa del visione e di una gestione che il Napoli ha definito sbagliata, il club.ha deciso di non aderire alla campagna della Lega ‘Keep Racism Out’: non c’è stato nulla del cerimoniale previsto e i giocatori non hanno le patch sulle maglie. “Basta iniziative di facciata”, ha scritto il Napoli qualche giorno fa.
Il Napoli contro il razzismo
Prima del fischio d’inizio della sfida contro l’Ataltnaa di oggi il Napoli ha voluto lanciare un nuovo messaggio contro il razzismo: la squadra azzurra si è inginocchiata prima del fischio d’inizio, testimoniando ancora una volta la propria vicinanza a Juan Jesus dopo il caso Acerbi.
In campo c’è l’attore e regista Marco D’Amore che ha letto un messaggio in compagnia di Mohamed Mané, giovane attaccante dell’under 15, protagonista del video pubblicato dal Napoli sui social: “Troppo hanno visto questi occhi troppo hanno udito le nostre orecchie, troppo hanno taciuto le nostre labbra. Non è più tempo della noncuranza. Napoli, fai sentire la tua voce senza paura. Diciamo no al razzismo”. Contestualmente Napoli ga deciso anche di lasciare fisso sul tabellone del Maradona la scritta “No al Razzismo“.