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Inter-Napoli: Rrahmani è in diffida, rischia di non giocare contro l’Atalanta

Il difensore dovrebbe giocare titolare contro l’Inter. Oltre a lui, a rischio ci sono anche Mazzocchi, Ngonge. Per la Dea a rischio De Roon, Hateboer, Lookman, Zappacosta

Inter-Napoli: Rrahmani è in diffida, rischia di non giocare contro l’Atalanta
Mg Barcellona (Spagna) 12/03/2024 - Champions League / Barcellona-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: esultanza gol Amir Rrahmani

Il Napoli deve fare attenzione ai cartellini in vista del big match al ritorno della sosta per le nazionali. Questa sera si gioca Inter-Napoli e i giocatori azzurri in diffida sono tre: Mazzocchi, Ngonge e Rrahmani.

Napoli-Atalanta è un match cruciale per la stagione azzurra, si tratta di uno scontro diretto che può dire molto sulla corsa Champions. Anche la Dea ha diversi giocatori a rischio. Tra loro ci sono De Roon, Hateboer, Lookman, Zappacosta. Gli uomini di Gasperini affrontano oggi in casa la Fiorentina di Italiano.

Se uno di questi giocatori dovesse prendere il giallo durante questa giornata, salterebbe sicuramente lo scontro diretto in programma sabato 30 marzo.

La probabile formazioni contro l’Inter

Questa sera l’Inter schiera la formazione titolare con davanti la coppia Lautaro-Thuram

Inter (3-5-2) la probabile formazione: Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro. All. Inzaghi

Calzona deve invece fare i conti con i problemi di Osimhen. Il Napoli potrebbe schierare davanti Raspadori. Traoré a centrocampo e Olivera al posto di Mario Rui.

Napoli (4-3-3) la probabile formazione: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Traoré; Politano, Raspadori, Kvaratskhelia. All. Calzona

Il Napoli contro l’Inter chiude un mini-ciclo dopo essersi buttato via (Corsport)

Il Napoli contro l’Inter senza Zielinski e probabilmente anche senza Osimhen. Ne scrive il Corriere dello Sport con Antonio Giordano.

A San Siro, contro una corazzata che si porta appresso l’umore sballottato dal Cholo, ci va senza Zielinski – c’è ma non si vede – probabilmente pure priva di Osimhen, con i codici di un calcio ancora tanto difettato soprattutto nella fase difensiva e però con l’orgoglio di chi non può buttarsi via ancora: l’ha già fatto, brutalmente, e ora che ha 90 minuti a disposizione per alimentare un sogno neanche tanto piccolo, vuole pensare che sia possibile attrezzare un miracolo che cosparga il club di benessere.

Il passaggio di consegne è ormai da calendarizzare, chiude un mini-ciclo e può invece aprirne un altro, e a San Siro lo scudetto ondeggia tra il passato e il futuro, più opaco per il Napoli, che sa niente di sé.

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