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Dendoncker, l’agente: «Lo ha voluto Mazzarri, gioca poco, ma non siamo pentiti di aver scelto Napoli»

A Radio Crc: «Lui è tranquillo e sfrutterà la sosta per lavorare ancora di più. Ha parlato con Mertens prima di arrivare, gli ha detto solo belle cose di Napoli».

Dendoncker, l’agente: «Lo ha voluto Mazzarri, gioca poco, ma non siamo pentiti di aver scelto Napoli»
Aston Villa's Belgian midfielder #32 Leander Dendoncker (L) vies with Manchester United's Danish midfielder #14 Christian Eriksen (R) during the English Premier League football match between Manchester United and Aston Villa at Old Trafford in Manchester, north west England, on December 26, 2023. (Photo by Oli SCARFF / AFP)

Seraino Dalgliesh, agente di Leander Dendoncker, ha parlato a Radio Crc del centrocampista arrivato in prestito al Napoli:

«Dendoncker ha come primo obiettivo l’interesse della squadra. Vorrebbe aiutare i compagni a raggiungere gli obiettivi, ma sono prerogative del tecnico. Lui però è tranquillo e sfrutterà la sosta per lavorare ancora di più e ottenere più minutaggio nelle prossime partite».

«La scelta Napoli? La difendiamo, non ne siamo pentiti. Anche se meriterebbe di giocare di più perché arriva da un club importante. Futuro? Vuole aiutare la squadra per concludere bene la stagione. Poi parleremo con la società e vedremo se continuare».

Ha anche spiegato che il suo assistito era arrivato per Mazzarri e con Calzona sta avendo più difficoltà:

«Il cambio di allenatore ha influito inevitabilmente, perché ora non allena il Napoli il tecnico che lo ha voluto [Mazzarri]. Non voglio essere polemico… ora c’è Calzona ed è comunque un ottimo tecnico, non meno bravo di Mazzarri. Dendoncker si gioca una maglia con Lobotka, che Calzona conosce molto bene».

Ha aggiunto su Napoli:

«Leander ha parlato con Mertens prima di arrivare qui; Dries ha speso solo belle parole per la città».

Dendoncker, appena 21 minuti in campo col Napoli

Stamani il Corriere dello Sport sul belga:

Leander Dendoncker in arte Robocop, tanto per citare l’ultimo arrivato in ordine di tempo, è un po’ simbolo delle scelte di gennaio: lui s’è fermato al Sassuolo, ai 10 minuti del 28 febbraio, i primi e i soli da quando è arrivato Calzona. E in totale sono 21’ dal suo ingaggio in prestito dall’Aston Villa: un blackjack al contrario. Via Elmas e Gaetano, dentro il centrocampista belga. Anche Mazzarri, per la verità, lo aveva dosato con cura: 6 minuti all’Olimpico con la Lazio e 5 con il Verona al Maradona. In Champions, essendo stato escluso dalla lista presentata dopo il mercato, cioè dopo il suo arrivo, ha fatto lo spettatore: il destino a fine stagione sembra scontato, non sarà riscattato.

Ora è titolare, considerando anche il caso Zielinski, ma il suo riscatto vale 25 milioni e davanti a sé ha 9 partite appena. Diverso il discorso per Ngonge, acquistato per 19 milioni dal Verona per volere di De Laurentiis: prima dell’infortunio aveva anche segnato un gol e mezzo (autogol proprio con il Verona), il nuovo progetto lo riguarda molto da vicino.

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