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Col caso Acerbi-Juan Jesus è chiaro che il calcio italiano sa solo fare pubblicità contro il razzismo (Libero)

Savelli scrive delle assurdità della Serie A tra cui anche i deliri di De Laurentiis che insulta le televisioni e i giornalisti in diretta

Col caso Acerbi-Juan Jesus è chiaro che il calcio italiano sa solo fare pubblicità contro il razzismo (Libero)
Mp Bologna 09/03/2024 - campionato di calcio Serie A / Bologna-Inter / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Francesco Acerbi

Claudio Savelli su Libero in cui parte dall’idea che peggio di così il calcio italiano non può andare e per fortuna che mancano solo due mesi alla fine di questo campionato. Tra i tanti punti che passa in rassegna c’è ovviamente l’ultimo, il caso Acerbi-Juan Jesus, con il difensore del Napoli che accusa quello dell’Inter di aver usato contro di lui in campo insulti razzisti, ma la giustizia sportiva lo ha assolto perché non esistono prove.

L’assoluzione di Acerbi

“Il caso Acerbi-Jesus è solo l’ultimo di una lunga serie di veleni che hanno inquinato questa serie A. Vicenda disgustosa che l’istinto vorrebbe cancellare e la coscienza invita a conservare per impararne qualcosa. Di certo abbiamo capito che il calcio italiano non sa trattare il razzismo. Al massimo ci fa inutili pubblicità ma guarda un po’ che coincidenza: il fattaccio Acerbi-Jesus avviene durante la campagna che chiede testualmente di «tenere il razzismo fuori» – si presume – dal calcio (come se fuori potesse invece esserci). Il Napoli decide di rimuovere lo slogan dalla propria maglia in segno di protesta e, insomma, di non riconoscersi nel movimento. E il calcio italiano sarebbe unito e coeso?”

C’è anche il presidente del Napoli, De Laurentiis, nella sua rassegna di assurdità. Quando ha allontanato in malo modo un giornalista di Sky che voleva intervistare Politano

“De Laurentiis in Europa spinge un cameraman e apostrofa un collega che, in quanto presunto tifoso di un’altra squadra, non può intervistare Politano. Tutto ciò dopo aver insultato le televisioni che pagano per mandare in onda il calcio in cui un presidente le insulta. Cose dell’altro mondo che vede tutto il mondo”.

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