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A Iniesta si devono due baby boom: nove mesi dopo il gol Mondiale e nove mesi dopo quello al Chelsea

Alla Sueddeutsche: «Xavi lascia il Barcellona perché è convinto che sia il modo migliore per aiutare. Soffro con lui, è un mio amico» 

A Iniesta si devono due baby boom: nove mesi dopo il gol Mondiale e nove mesi dopo quello al Chelsea
Bildnummer: 06161343 Datum: 11.07.2010 Copyright: imago/Xinhua (100712) -- JOHANNESBURG, July 12, 2010 (Xinhua) -- Andres Iniesta (C) of Spain celebrates his goal during the World Cup final against the Netherlands at Soccer City stadium in Johannesburg, South Africa, July 11, 2010. Spain won the final 1-0. (Xinhua/Wang Yuguo) SOUTH AFRICA-JOHANNESBURG-WORLD CUP-FINAL PUBLICATIONxNOTxINxCHN ; Fussball Herren WM Nationalteam L‰nderspiel Finale Johannesburg Aktion vdig xng 2010 quer Aufmacher premiumd xint Image number 06161343 date 11 07 2010 Copyright imago Xinhua 100712 Johannesburg July 12 2010 Xinhua Andres Iniesta C of Spain Celebrates His Goal during The World Cup Final Against The Netherlands AT Soccer City Stage in Johannesburg South Africa July 11 2010 Spain Won The Final 1 0 Xinhua Wang Yuguo South Africa Johannesburg World Cup Final PUBLICATIONxNOTxINxCHN Football men World Cup National team international match Final Johannesburg Action shot Vdig 2010 horizontal Highlight premiumd

La Sueddeutsche ha intervistato Andres Iniesta, ex centrocampista del Barcellona. L’Illusionista, così veniva soprannominato, completava il centrocampo del Barça di Guardiola insieme a Xavi, l’attuale allenatore e un certo Sergio Busquets. Oggi gioca negli Emirati Arabi Uniti, ma il cuore rimane a Barcellona. Ancor di più questa sera che si gioca il ritorno degli ottavi di finale di Champions tra Barcellona e Napoli.

Il quotidiano tedesco ha scritto che nove mesi dopo il suo gol al Chelsea (che fruttò la finale di Champions poi vinta) ci fu un baby boom in Catalogna.

Iniesta è entusiasta di come il tempo trascorso in Giappone lo abbia aiutato e abbia reso felice la sua famiglia. E sa più cose sulla felicità familiare di quanto potresti pensare. Perché alcuni dei suoi gol erano afrodisiaci: nove mesi dopo il gol contro il Chelsea ci fu un baby boom in Catalogna, e nove mesi dopo il gol della finale dei Mondiali 2010 in Spagna ce ne fu un altro. “È positivo portare nuove persone in questo mondo”, dice Iniesta e sorride come se vedesse non solo mille partite da professionista, ma anche mille bambini quando si guarda alle spalle e ripensa alla sua vita fino ad ora.  

Iniesta: «Xavi lascia il Barcellona perché è convinto che sia il modo migliore per aiutare»

Scrive la Sueddeutsche che “la situazione del Barça oggi è simile a quella dei primi tempi di Iniesta“.

Contro il Napoli, le speranze del club risiedono in giocatori come il 16enne Lamine Yamal, o il 17enne Pau Cubarsí. Il contesto odierno differisce solo per sfumature da quello dell’esordio di Iniesta. Anche allora il Barça era in crisi. L’allenatore era Louis van Gaal e c’era la necessità di affidarsi a giocatori del settore giovanile“.

«La cosa bella è che ci sono ragazzi così. Ragazzi che hanno il talento e la capacità per giocare nella prima squadra del Barça. E se è così: perché non farli giocare?», riflette Iniesta.

L’ex compagno di reparto di Iniesta, Xavi Hernández, che è oggi l’allenatore del Barça, non ha altra scelta se non quella di affidarsi ai giovani questa sera:

“«Certo che soffro con lui. Soffro sempre con gli amici che soffrono», dice Iniesta di Xavi. Spera che il Barça vinca contro il Napoli. Non importa quanto sarà difficile, viste le circostanze che hanno avvolto il Barcellona”.

Iniesta dice di non conoscere in dettaglio i retroscena delle dimissioni di Xavi. «Ma lo ha fatto perché è convinto che sia il modo migliore per aiutare il Barça. Posso solo giudicare positivamente il lavoro di Xavi».

Il Barcellona di Xavi ha speso oltre 200 milioni sul mercato, eppure dipende da due adolescenti (Athletic)

The Athletic analizza la prestazione di ieri sera del Barcellona. La squadra di Xavi ha vinto 1-0 contro il Maiorca grazie a un gol inventato dal nulla da Lamine Yamal. Per il resto la prestazione è stata deludente. Tra i migliori dei blaugrana anche il giovane difensore Cubarsì. “Cinque finestre di mercato, 15 acquisti e oltre 200 milioni di euro spesi dopo l’arrivo di Xavi – eppure il Barcellona dipende da due adolescenti“.

Questa la critica principale alla squadra allenata da Xavi. Ieri hanno dovuto lottare duramente per conquistare i tre punti. Sarebbe finita 0-0 se non fosse stato per la prestazione dei due giovani gioiellini.

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