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Uefa, Ceferin cambia lo statuto: potrebbe rimanere presidente fino al 2031

La modifica permetterà a Ceferin di potersi ricandidare nel 2027 per un terzo mandato. Solo l’Inghilterra ha votato contro la modifica

Uefa, Ceferin cambia lo statuto: potrebbe rimanere presidente fino al 2031
Torino 21/05/2022 - finale Champions League femminile / Barcellona-Lione / foto Image Sport nella foto: Aleksander Ceferin

Come riporta Calcio&Finanza, è arrivata l’ufficialità del cambio di statuto Uefa. Al Congresso a Parigi, Ceferin ha ottenuto quello che voleva. Il cambio di statuto permetterà all’attuale presidente di potersi ricandidare per un terzo mandato ne 2027 e rimanere in carica quindi fino al 2031.

A Parigi, scrive il portale, “le modifiche allo statuto sono state votate con il voto favorevole di 50 delle federazioni presenti. Un solo voto contrario (quello del ceo della Football Association inglese Mark Bullingham) e un astenuto, ovverosia l’Ucraina“.

La modifica dello statuto Uefa voluta da Ceferin

La modifica in particolare sui mandati permetterà a Ceferin di potersi ricandidare nel 2027 e potenzialmente quindi rimanere in carica come presidente dell’Uefa almeno fino al 2031, dopo essere stato eletto nel settembre 2016. Secondo la nuova interpretazione di un articolo, infatti, il limite di dodici anni sarà valido solo per chi si candida dopo l’entrata in vigore della regola, ma non per chi è stato eletto prima, come Ceferin“.

Boban ha rassegnato le sue dimissioni dalla Uefa poco tempo fa proprio perché in contrasto con Ceferin su questa riforma.

Boban si dimette dalla Uefa in polemica con il suo presidente

Zvominir Boban si è dimesso dal ruolo di “capo del calcio” (Head of Football) della Uefa. Come riportato da L’Equipe:

Rimprovera ad Aleksander Ceferin di voler cambiare lo statuto per candidarsi a un nuovo mandato e di aver “voltato le spalle ai valori” che aveva difeso durante la sua elezione nel 2016. Il presidente Uefa ritiene che non ci siano ostacoli legali ai cambiamenti che sta proponendo. Non c’è alcun problema etico o morale, e desidera portare avanti il suo approccio per promuovere le sue aspirazioni personali. Boban rimprovera, soprattutto, Ceferin, di non voler più essere il presidente che aveva promesso di essere, e che aveva incarnato il cambiamento durante la sua elezione nel 2016”.

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