Su X (Twitter) alcune immagini del pranzo Uefa prima della partita: «Pranzo Uefa a Palazzo Petrucci con ospiti incantati dal panorama napoletano»

Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha mostrato alcune immagini del pranzo Uefa in compagnia del collega e presidente del Barcellona, Joan Laporta. Con loro anche Hamsik, ex centrocampista del Napoli e nelle ultime ore al centro di alcune indiscrezioni sullo staff del nuovo allenatore, Francesco Calzona.
De Laurentiis al pranzo Uefa con Laporta
“Pranzo Uefa a Palazzo Petrucci con ospiti incantati dal panorama napoletano! Forza Napoli Sempre!!”
Pranzo Uefa a Palazzo Petrucci con ospiti incantati dal panorama napoletano! Forza Napoli Sempre!! pic.twitter.com/DQhfcR9wnG
— AurelioDeLaurentiis (@ADeLaurentiis) February 21, 2024
De Laurentiis è l’ultimo padre-padrone del calcio, un uccello raro (El Paìs)
Non c’è modo di girare la faccenda in un’altro modo: il protagonista è sempre lui, Aurelio De Laurentiis. Basta dare una lettura ai giornali spagnoli nei giorni di Napoli-Barcellona. Oggi El Paìs gli dedica una pagina intera. Daniel Verdù scrive che “De Laurentiis è l’ultimo presidente-proprietario forgiato alla vecchia maniera. Una sorta di padrone 2.0 che ricorda i Cragnotti, Berlusconi o Moratti che avevano in mano il calcio negli anni 90. Grandi imprenditori che hanno messo le loro fortune al servizio delle squadre e hanno fatto della partita un riferimento mondiale, ma i cui slanci emotivi e finanziari hanno dato anche è il tocco finale. Oggi i fondi di investimento, soprattutto americani, governano il calcio italiano e De Laurentiis è diventato un uccello raro”.
Hamsik: «Non è il momento giusto per tornare a Napoli»
Marek Hamsik, ex calciatore del Napoli, che si pensava potesse seguire Francesco Calzona per la sua nuova avventura di allenatore azzurro, ha rilasciato alcune dichiarazioni a RTVS, spiegando anche i motivi del suo rifiuto
«Per Calzona essere a Napoli è come un sogno diventato realtà. Ha concordato tutto con la Federazione slovacca. Domani (oggi ndr) sarò a Napoli per la partita con il Barcellona, ma era un viaggio programmato già da tempo: quando c’è stato il sorteggio ho deciso di non perdermi una super partita, non è stata una scelta legata all’allenatore».