Quarta gara senza gol ma lotta, recupera palloni, fornisce assist. Battuto il Camerun, ai quarti la Nigeria affronterà l’Angola

Osimhen non segna ma costruisce i gol per la Nigeria. Lo scrive il Corriere dello Sport nella cronaca di Nigeria-Camerun 2-0 ottavi di finale della Coppa d’Africa. Partita decisa dalla doppietta dell’atalantino Lookman.
La Nigeria ha staccato il pass per i quarti e affronterà l’Angola per un posto in semifinale. Il primo gol l’ha messo a segno Lookman al 36’ del primo tempo, complice l’intervento goffo di Ondoa (preferito ancora una volta all’ex Inter Onana) che si è fatto beffare dal tiro ravvicinato ma non irresistibile dell’attaccante atalantino. Osimhen non ha segnato per la quarta gara di fila, stavolta però ha servito l’assist a Lookman dopo aver rubato una palla in stile football americano a Gonzalez, il difensore che ha sulla coscienza l’eliminazione del Camerun. A dirla tutta, l’attaccante del Napoli durante il girone aveva propiziato l’autogol contro la Guinea-Bissau e conquistato un penalty contro la Costa d’Avorio, poi realizzato a sorpresa dal capitano Troost-Ekong, che un rigorista non è. Insomma, il Pallone d’Oro africano sa graffiare anche senza andare a segno. Finora è andata così e la Nigeria sta andando avanti, passo dopo passo, mettendo in campo sostanza, cattiveria e qualità.
Nigeria-Camerun è stata una classica partidi questa edizione della Coppa d’Africa: intensissima, ma anche corretta. La posta in palio era alta e nessuno si è risparmiato. In primis Osimhen, che nel corso del primo tempo è andato a sradicare un pallone ad Anguissa a centrocampo.
Osimhen via a giugno, la scoperta dell’acqua calda
Osimhen, ci voleva De Laurentiis per scoprire l’acqua calda, cioè che Victor andrà via.
Tre per uno tre
Tre per due sei
Tre per tre nove
Quando si parla di calcio, chissà perché tutto debba essere ridotto al livello di seconda elementare. Per quattro settimane alcuni media hanno tenuto su un dibattito surreale sul futuro di Osimhen. Era chiaro persino agli eschimesi che il rinnovo con la clausola a 120 milioni sarebbe stato propedeutico alla partenza del nigeriano. Di fatto Osimhen ha già la squadra in cui andrà a giocare. C’era da trovare solo un accordo col Napoli in modo da far incassare una somma congrua al club. Le parti hanno così trovato l’accordo: De Laurentiis gli ha riconosciuto l’aumento retroattivo (10 milioni di euro netti per questa stagione) e il nigeriano ha firmato il rinnovo con la clausola.
A De Laurentiis va riconosciuto il merito di aver fermato il dibattito da seconda elementare.