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Il movimento perenne del calcio di Thiago Motta, tutti sono ovunque (L’Equipe)

Il suo Bologna detta il ritmo, impone il gioco, come amava fare lui da calciatore. Ma i cervelli del Bologna non sono solo a centrocampo

Il movimento perenne del calcio di Thiago Motta, tutti sono ovunque (L’Equipe)
Reggio Emilia 08/05/2023 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Bologna / foto Image Sport nella foto: Thiago Motta

Thiago Motta sta regalando spettacolo con il suo Bologna. Uno spettacolo che non è passato inosservato neanche all’estero, in particolar modo in Francia (è stato in predicato di diventare il tecnico del Psg). Attualmente il Bologna è quinto in Serie A, con sette pareggi e tre sconfitte, l’ultima netta contro l’Udinese per 3-0. Ma la sconfitta non ha fermato il sogno europa della squadra, che si trova solo a due punti dal quarto posto.

Il Bologna come Thiago Motta da calciatore

L’Equipe” propone un’analisi del gioco di Thiago Motta:

Non tutti gli allenatori con un passato da giocatore sfruttano la loro esperienza allo stesso modo. È facile notare in alcune persone una netta divisione tra le due carriere. Non con Thiago Motta (41 anni). C’è una sorta di continuità abbastanza netta tra quanto fatto in campo dall’ex centrocampista e il gioco sviluppato oggi dal Bologna che allena da 16 mesi. Quando pensiamo all’ex giocatore del Psg, ricordiamo subito la sua capacità di dettare il ritmo, di imporre il suo gioco senza mai dare l’impressione di forzare. Questa voglia di controllare le partite è proprio ciò che caratterizza i rossoblù.
In realtà, in casa o fuori casa, non fa una grande differenza. Gli uomini di Thiago Motta, schierati nel 4-2-3-1, 4-1-4-1 o 4-3-3, dimostrano grande pazienza in ogni contesto, sviluppano le loro azioni senza farsi prendere dal panico, con una certa lentezza. Lo dimostra fin dall’inizio la partita contro la Roma di José Mourinho.

BOLOGNA: UN GIOCO BASATO SU PASSAGGI CORTI E POSSESSO PALLA

A meno che non ci sia un’emergenza, i palloni non vengono mai buttati via. (…) Nessun club di Serie A ha effettuato più passaggi corti del Bologna. Un tipo di gioco in cui Thiago Motta calciatore ha eccelso. Ovviamente questo approccio dà luogo ad un tasso di possesso palla significativo: 55,9%. Il quarto più alto del campionato. Niente di particolarmente sorprendente se si conosce la carriera dell’allenatore, “cresciuto” al Barça da giovane. Dall’arrivo di Thiago Motta nel settembre 2022, il Bologna ha continuato a progredire in questo ambito.

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Se guardiamo alle sequenze con 10 o più passaggi, il Bologna si colloca quasi sul podio della Serie A.

Sebbene Motta sia stato un brillante centrocampista, non fa particolarmente affidamento sui giocatori che ricoprono il suo vecchio ruolo. Il calcio è cambiato, come lui stesso ricorda. Inoltre gli undici giocatori della sua squadra, dal portiere all’attaccante, sono coinvolti in tutte le fasi del gioco. In fase di possesso palla ognuno si muove assecondando i movimenti dei propri compagni e seguendo gli spazi liberi. Tutto avviene con grande fluidità. Thiago Motta sembra essere riuscito a trasmettere la sua conoscenza del movimento. Questo “balletto” molto elaborato mette in difficoltà gli avversari, che spesso faticano ad adattarsi a questi movimenti incessanti, dando vita ad ogni partita a piani di gioco molto elaborati. Ma controllo non significa necessariamente possesso. Il controllo implica anche il pressing, che permette di manipolare l’avversario, per continuare ad esercitare questa influenza collettiva attraverso movimenti coordinati.

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