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I rischi non calcolati dei Friedkin: l’effetto boomerang della scelta De Rossi

I tifosi hanno sempre bisogno di qualcuno a cui attribuire le colpe. Se De Rossi non potrà mai essere il bersaglio dei tifosi, lo saranno i Friedkin

I rischi non calcolati dei Friedkin: l’effetto boomerang della scelta De Rossi
Mp Perugia 08/12/2022 - campionato di calcio serie B / Perugia-Spal / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Daniele De Rossi

De Rossi è il nuovo allenatore della Roma. Oggi alle 17 è iniziato il suo primo allenamento in quella che per anni è stata la sua casa da giocatore. Un simbolo di Roma e dei romanisti, anche più di Mourinho nonostante la Conference League e il rapporto viscerale che si è creato in due anni e mezzo. Probabilmente i Friedkin hanno pensato la stessa cosa, questa mattina, quando Mourinho ha chiuso la porta dietro di sé e ha lasciato Trigoria.

La domanda che tanti tifosi, più moderati, si fanno riguarda le ragioni della scelta. Quella di De Rossi non è una decisione tecnica. Mourinho non è stato bocciato perché la sua guida tecnica non era più condivisa dalla proprietà. Forse sbagliando anche. La partita con il Milan è il dipinto più chiaro dei problemi della Roma, al di là delle deficienze in rosa.

La scelta dei Friedkin è una scelta populistica nel senso più letterale del termine. Cioè a favor di popolo. De Rossi alla Roma affinché il tifo non insorga contro di loro (i Friedkin). E quindi, non solo populistica, ma una mossa di marketing in pieno stile americano. Può il tifoso insorgere contro una delle bandiere più grandi della Roma? Domanda retorica.

I tifosi sono massa amorfa, spesso fluida e volubile. Un nemico, un avversario, qualcuno a cui attribuire le colpe ci deve essere. Perciò la mossa dei Friedkin nasconde un rischio ben più grande dei possibili vantaggi. L’effetto boomerang è dietro l’angolo. Se non sarà De Rossi (lo speriamo per lui) il colpevole, lo saranno i Friedkin. Il rischio è quello di far esplodere una piazza già calda di suo.

In un certo senso, Pallotta andò via da Roma anche perché il tifo non ne poteva più. Certo il denaro fa da padrona nelle dinamiche di una società. Ma la componente simbolica (il tifo) spesso determina il futuro di allenatori e proprietà.

I primi segni dell’effetto boomerang: “De Rossi non lo dovevate toccare”

Su Twitter i primi segni dell’effetto boomerang. Basta andare sul profilo della Roma e guardare i commenti. Per esempio quelli sotto il primo video di De Rossi a Trigoria.

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