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Corsi su Zielinski: «Deve pensare che tra tre o quattro anni farà un altro mestiere»

A radio Kiss Kiss: «Traoré è un giocatore a livello dei giocatori del Napoli, nei numeri potrebbe fare ciò che ha fatto Zielinski»

Corsi su Zielinski: «Deve pensare che tra tre o quattro anni farà un altro mestiere»

Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, ha rilasciato un’intervista a “Radio Goal”, in diretta su Radio Kiss Kiss Napoli, in cui ha parlato di Traorè e Zielinski

«Abbiamo cambiato allenatore e la squadra ha reagito, ho visto una squadra diversa e più pratica. Baldanzi per noi è un valore aggiunto, ha segnato con la Salernitana ma poi un infortunio gli ha lasciato un ematoma nel piede: ora sta lavorando bene e potrà darci una mano, magari può essere un acquisto decisivo per il girone di ritorno. Non abbiamo contatti diretti con chi sembra interessato, al momento è dell’Empoli ma davanti a società importante sicuramente prenderemmo in valutazione qualcosa, che però al momento non c’è. Con la Juventus sarà impossibile, puntiamo a fare bella figura per uscirne rafforzati: è la nostra aspirazione»

Cosa può fare Traoré al Napoli

Su Traorè?

«Lo conosco come un bimbo nostro che è passato attraverso il nostro settore giovanile. Lui in A ci ha dato tante soddisfazioni, fece 5 goal nel suo unico anno di A da noi. Poi quell’Empoli retrocesse, ma avevamo una squadra forte. È un ragazzo che sentiamo nostro, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche affettivo. È un giocatore a livello dei giocatori del Napoli, nei numeri potrebbe fare ciò che ha fatto Zielinski. Ha la propensione a creare superiorità numerica, sente e vede la porta. Può fare qualunque ruolo perché è intelligente e pensa con un secondo in anticipo rispetto agli altri»

Il consiglio per Zielinski

Il futuro di Zielinski?

«Il consiglio che posso dargli è quello di fare il meglio anche dal punto di vista economico. Ha fatto benissimo a Napoli, ma ora deve pensare che tra tre o quattro anni farà un altro mestiere. Non saprei dirgli cos’è il meglio, ma deve riflettere senza farsi prendere dall’emotività.

Caprile?

«S’è presentato non in forma, poi è stato messo a posto. L’infortunio gli è durato un mese e mezzo ed è partito con l’handicap. E’ in fase di crescita, ha grandi potenzialità. Il meglio di sé lo darà nel giro di due o tre anni, deve fare un percorso e lo sta facendo bene da noi, non a caso sta risultando decisivo»

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