ilNapolista

Mourinho dopo la cura: «Noi allenatori non dobbiamo parlare degli arbitri prima della partita»

La conferenza dopo l’udienza di 90 minuti dal procuratore Figc: «Marcenaro? Mai messo in dubbio la qualità dell’arbitro, forse sono stato frainteso»

Mourinho dopo la cura: «Noi allenatori non dobbiamo parlare degli arbitri prima della partita»

Mourinho dopo la cura: «Noi allenatori non dobbiamo parlare degli arbitri prima della partita»

Mourinho ha rilasciato delle dichiarazioni in conferenza alla vigilia di Roma-Fiorentina. Ricordiamo che ieri Mourinho è stato un’ora e mezza in udienza col procuratore della Figc per difendersi dalle accuse dopo le sue dichiarazioni sull’arbitro Marcenaro e su Berardi. Ecco il nuovo Mourinho dopo la cura.

Parlando della Fiorentina ha detto:

«Un avversario di grande qualità e con una grande rosa. Si è visto contro il Parma. Sono una buona squadra, con identità e con gli stessi nostri obiettivi. Lo dimostrano i punti in classifica. Mi aspetto una gara difficile».

Berardi:

«Le mie parole su Berardi? È un problema del Sassuolo. Quando mi hanno trovato prima e dopo la partita perché non l’hanno detto a me che ci erano rimasti male. Perché mi salutano con il sorriso e poi dicono che non sono contenti? È anche una questione di personalità     »

Il caso Marcenaro:

«Dalla giustizia mi aspetto giustizia. Non ho mai messo in dubbio la qualità dell’arbitro. Usare quell’espressione (“stabilità emozionale”) è normale. La utilizzo anche per me stesso, per il lavoro e la vita sociale. Forse è stata capita in un altro modo. L’arbitro ha fatto un buon lavoro. Non riesco a trovare nessun tipo di problema»

Sul sostegno di Tiago Pinto:

«Tiago Pinto è la Roma. Quando parla il direttore, parla la società. Non mi aspetto il sostegno quando sbaglio, ma quando ho ragione mi fa piacere sentire la vicinanza della mia società».

Sugli arbitri:

«Noi allenatori non dobbiamo parlare degli arbitri prima della partita. E’ una riflessione che ho fatto da solo e che ho partorito con il procuratore. Dopo possiamo criticare di più o di meno»

Sul suo futuro:

«E’ una domanda ipotetica. A me non piace rispondere alle domande ipotetiche. Se il sostegno della società mi ha fatto piacere? Certo. Io do tutto per la Roma. Non ancora abbiamo parlato di futuro»

Come stanno Pellegrini e Sanches. Quanto sarà fondamentale sfruttare i calciatori a centrocampo:

«La nostra rosa tutta insieme senza infortuni è forte, mi dà diverse opzioni, mi aiuta ad aiutare la squadra durante la partita con diverse soluzioni in panchina. Al centrocampo ho tante soluzioni. Bove non è più un ragazzino che entra solo per dieci minuti. Avere tutti disponibili è importante. Domani abbiamo Paredes, Cristante, Pellegrini…un numero ottimo di giocatori a disposzione. Sanches è migliorato questa settimana. Però ci sono tante partite importanti, soprattutto dopo gennaio»

ilnapolista © riproduzione riservata