Meler, l’arbitro vittima di aggressione: «Non dimenticherò mai i calci mentre ero a terra»

Al quotidiano turco Hurriyet: «Non perdonerò mai chi mi ha aggredito e a chi lo ha provocato»

Meler Ankaragucu Europa

Turkish Referee Halil Umut Meler (ground) cover itself as MKE Ankaragucu's president Faruk Koca (L) attacks him at the end of the Turkish Super Lig football match between MKE Ankaragucu and Caykur Rizespor at Eryaman Stadium in Ankara, on December 11, 2023. (Photo by depo photos / DEPO PHOTOS / AFP) / Turkey OUT

Torna a parlare l’arbitro turco vittima di un’aggressione da parte del presidente dell’Ankaragücü, Faruk Koca. Dieci giorni dopo l’aggressione, l’arbitro della partita, Halil Umut Meler, è ancora traumatizzato e assicura che non perdonerà mai l’autore di questa aggressione.

Al termine della partita della Süper Lig tra Ankaragücü e Rizespor (terminata poi 1-1), l’abitro Meler ha infatti ricevuto un pugno in pieno volto dal presidente Faruk Koca. Caduto a terra, l’arbitro turco si è rannicchiato per proteggersi, ma è stato successivamente preso a calci in faccia più volte da altri due uomini.

Queste le parole di Meler al quotidiano turco Hurriyet:

«Non l’ho perdonato. Non lo perdonerò mai. Chi mi ha fatto questo, chi mi ha tirato un pugno. Sono crollato e sono caduto a terra. I calci quando ero a terra, non li dimenticherò mai. Ecco perché non perdonerò mai. Non perdonerò mai chi mi ha aggredito e a chi lo ha provocato».

Dopo l’aggressione subita, l’arbitro ha trascorso due giorni all’ospedale di Ankara dove è stato trasportato per un trauma cranico. Il presidente dell’Ankaragücü dopo essersi dimesso ha ricevuto una squalifica a vita.

Ankaragucu, il presidente annuncia le dimissioni: «Mi vergogno di quello che ho fatto all’arbitro»

Dopo quanto accaduto con l’arbitro Meler, il presidente dell’Ankaragucu Faruk Koca ha annunciato le dimissioni tramite un comunicato del club:

«Mi scuso con il signor Meler e la sua famiglia, in particolare con gli arbitri turchi, il pubblico sportivo e la nostra nazione per l’atteggiamento che ho mostrato nei confronti dell’arbitro Halil Umut Meler, che ha diretto la partita con il Caykur Rizespor ieri sera. Non importa quanto grande possa essere un’ingiustizia o un errore, nulla legittima o porta una spiegazione per la violenza di cui sono stato l’autore. I campi sportivi dovrebbero essere la sede di competizioni per gentiluomini. Qualsiasi atteggiamento che getta un’ombra sul fairplay, incluso il mio atteggiamento, non dovrebbe essere su questi palcoscenici. Provo una grande vergogna per essere stato determinante nel creare un ambiente completamente ostile. 

Vorrei anche annunciare al pubblico che mi sono dimesso da presidente dell’Ankaragucu a partire da ora, al fine di evitare ulteriori danni al club, i tifosi, la comunità in cui mi trovo e la mia famiglia. Spero che questo incidente sarà un insegnamento per la nostra vita sportiva, in particolare la nostra comunità calcistica, per essere ripulita dagli errori, e da una cultura fatta di violenza. Allo stesso tempo, spero che i problemi strutturali del calcio turco saranno discussi in modo più serio a causa di questo grave incidente causato da me. In questa occasione, vorrei scusarmi di nuovo con tutti quelli che ho sconvolto, in particolare i tifosi di Ankaragucu. Vorrei che si sapesse che sono profondamente rattristato».

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