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Mazzarri: «Al primo errore subiamo gol. Degli arbitri non parlerò più»

In conferenza: «Non voglio più dire cose che possono ledere la professionalità di chi c’è stato prima di me»

Mazzarri: «Al primo errore subiamo gol. Degli arbitri non parlerò più»
Cm Bergamo 25/11/2023 - campionato di calcio serie A / Atalanta-Napoli / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Walter Mazzarri

Questa mattina Walter Mazzarri torna a parlare in conferenza stampa per presentare il match di venerdì sera. All’Allianz Stadium si gioca Juventus-Napoli, con questa partita si chiude per Mazzarri un ciclo di sfide quasi impossibile per un tecnico che ha preso le redini dell’squadra dopo l’esonero di Garcia.

Contro la Juve, il Napoli è chiamato a riscattare il risultato di domenica scorsa al Maradona contro l’Inter. La conferenza stampa live sarà trasmessa dai canali ufficiali del club.

Strana coincidenza tra la conferenza stampa di Mazzarri fissata alle 11:15 e la cerimonia per la consegna della cittadinanza onoraria conferita a Spalletti fissata per le 10:30.

Le parole di Walter Mazzarri.

Cosa rappresenta Juventus-Napoli:

«Credo che da quando sono arrivato ci siamo resi conto che al primo errore subiamo gol, cercherò di intervenire prima possibile su questo per dare equilibro alla squadra. Le squadra di vertice devono avere equilibrio, solide e non prendere gol per poi sentirsi importante e fare le giocate che questi ragazzi hanno dimostrato di saper fare. Pensiamo partita dopo partita, cominciamo a vincere le partite. Juve-Napoli sarà una partita di grande rilievo, niente di particolare per me. Importantissima che bisogna fare bene e mi servire per capire se certi progressi li abbiamo fatti».

«Quando sono rientrato ho fatto capire che qualche ingenuità mia del passato a livello comunicativo non voglio più farlo. Non voglio più dire cose che vogliono ledere la professionalità di chi c’è stato prima di me».

Su Natan:

«Quando parlavo di anima del Napoli, l’anima ci vuole sempre in una squadra. E i ragazzi che sto allenando da poco mi hanno fatto capire che con me hanno dato l’anima e l’importante è che i giocatori siano convinti di quello che l’allenatore gli propone. I nuovi lo stanno iniziando a fare. La fase difensiva? Il calcio dell’anno scorso è partito sì dal gioco ma nel momento in cui l’avversario tentava di ripartire, la squadra era corta e organizzata pronta a recuperare la palla. io sto lavorando su questo aspetto, e qualcosina si è visto. Per esempio il primo tempo con l’Inter, non abbiamo quasi mai concesso ripartenze. Natan sulla sinistra, se avrò tempo di lavorare con lui, è l’unico che lo può fare in assenza di terzini. Ha anche gamba per accompagnare in attacco».

Mazzarri su Osimhen:

«Mario Rui? Per la Juventus non sarà con noi, c’è la speranza che ci possa essere con il Braga. Osimhen, quando un giocatore così forte sta fermo, ci vuole tempo per ritrovare la condizione migliore. Ma anche se non è al 100% mi da comunque garanzie».

Ancora sulla fase difensiva. L’anno scorso c’era Kim, quest’anno no. La squadra ha difficoltà a difendere bassa:

«Se dico qualsiasi cosa, mi diranno che trovo scuse. Domenica ho proprio evitato questo, se parlo è normale che devo dire quello che penso. Vero che manca Kim, devo avere il tempo per vedere se con i miei accorgimenti tattici possiamo tenere quello atteggiamento anche senza Kim. Sono valutazioni che passano per qualche giorno di allenamento. Devo avere il tempo di lavorare».

Quanto manca al suo Napoli?

«Mercato? Quando arriveremo a fine mese, chiaro che avrò il polso della situazione e, se la società mi chiederà, diro quello che penso sia giusto fare. Il primo tempo contro l’Inter ero contentissimo. Per capire veramente se siamo calati, dipende anche da un discorso psicologico. Io questi ragazzi li conosco da poco e non so cosa hanno provato quando da campioni d’Italia si sono ritrovati a perdere delle partite. Si tratta di un fatto di testa, non è solo un problema fisico. Se parlo sembra che accampo delle scuse, ma è oggettivo che ho avuto pochi allenamenti».

Si riparte dal primo tempo di Napoli-Inter?

«Si lavora su tutto, siamo sulla strada giusta ma devo aspettare le verifiche. Quindi vedremo, sono convinto si possa fare bene, i ragazzi mi stanno seguendo. Bisogna avere anche un pizzico di fortuna per acquistare morale e così i ragazzi giocano come sanno».

Sfortuna o atteggiamento mentale o lucidità che manca?

«Ci vuole un po’ tutto, lucidità anche del giocatore. Quando un giocatore corre, perde brillantezza. Poi c’è l’aspetto psicologico della tranquillità, alle prime difficoltà sono possibili dei contraccolpi psicologici. Io sto cercando di capire cosa posso fare più velocemente possibile. Sono riuscito a far vedere che la squadra non è sfilacciata. Anche per il recupero immediato, a parte il fallo su Lobotka, se non era fallo la palla era nostra. Non ho visto contropiedi contro di noi».

La classifica adesso è veritiera?

«Bisogna esser compatti e fare meno errori. Non dobbiamo prendere ripartenze e poi bisogna essere concreti. Per svoltare ci vuole un pizzico di fortuna, nel calcio c’è anche quella componente. Sulla classifica, se vediamo le rose dell’anno scorso no. Quest’anno oggettivamente siamo in ritardo. Quindi non mi è sembrato che siamo inferiori, le partite se fossero durate solo un tempo, il Napoli ha dimostrato di essere al pari dell’Inter, nel primo tempo meritavamo il vantaggio».

Su Kvaratskhelia:

«Una squadra che vince lo scudetto e gli attori principali vengono clamorosamente riconosciuti. Dopo l’anno che hanno fatto sono diventati campioni e le altre squadre hanno più attenzioni su di loro. Normale che sia così e io devo provare a metterli nella condizioni di non farli raddoppiare. Giusto che ogni tanto si sposti da quella fascia, bisogna trovare soluzioni per liberarlo da quelle marcature. E poi se vanno in tre su Kvara, vuol dire che gli altri sono liberi. Dobbiamo essere capaci di capire dove sono gli spazi».

Mazzarri su Lindstrom:

«Due giorni fa sono riuscito a guardare dei filmati dove giocava nella sua ex squadra per capire dove può giocare. Qui c’è un modulo ormai consolidato, devo capire dove inserirlo, è bravo ma ancora lo devo capire bene».

Massa, dopo Napoli-Inter, è stato designato per una partita di Serie B:

«Io degli arbitri non voglio parlare. Se vengo in sala stampa e mi fate una domanda sugli arbitri, io non rispondo. Mazzarri vecchio è andato in pensione. Preferisco non venire piuttosto, come domenica. Voglio solo parlare della mia squadra. Sbagliano anche gli arbitri, valutate voi e io sarò sempre d’accordo».

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