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Il Bologna di Thiago Motta (che rifiutò il Napoli) supera gli azzurri ed è quarto

Vince a Salerno 2-1. Il Napoli ora è fuori dalle prime quattro. In estate il tecnico decise di non accettare la proposta dopo un colloquio con Adl

Il Bologna di Thiago Motta (che rifiutò il Napoli) supera gli azzurri ed è quarto
Reggio Emilia 08/05/2023 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Bologna / foto Image Sport nella foto: Thiago Motta

Il Bologna è quarto in classifica. La squadra di Thiago Motta ha vinto a Salerno 2-1, doppietta di Zirkzee (una delle rivelazioni del campionato), e adesso è quarta in classifica e quindi in Champions. Ovviamente il campionato è lungo, mancano 23 giornate alla fine. E poi c’è da giocare anche Roma-Fiorentina. Fatto sta che dopo quindici giornate il Napoli campione d’Italia è fuori dalle prime quattro. Il primo bilancio della stagione è ovviamente fallimentare. Adesso tutte le attenzioni sono su martedì: il Napoli deve assolutamente passare il girone di Champions. De Laurentiis è terrorizzato al punto da aver messo mani al portafogli e ha promesso un premio qualificazione ai calciatori. Ricordiamo che il Napoli si qualifica anche con una sconfitta casalinga contro i portoghesi, a patto che sia con un solo gol di scarto.

Thiago Motta stasera è un punto sopra il Napoli. Il tecnico ha così ottenuto la conferma della bontà della propria decisione la scorsa estate quando rifiutò la panchina azzurra dopo un colloquio con De Laurentiis.

Thiago Motta chiese a De Laurentiis: “Chi è il direttore sportivo?” “Ci sono io, non ti basto?” (Gazzetta)

Thiago Motta ha rifiutato il Napoli. La Gazzetta con Maurizio Nicita racconta un dettaglio del loro incontro per rispondere al tema: perché nessuno vuole venire ad allenare il Napoli?

Raccontano che durante il casting per scegliere il successore di Luciano Spalletti, incontrando Thiago Motta, questi abbia chiesto al presidente Aurelio De Laurentiis chi fosse il direttore sportivo e la risposta del patron del Napoli sia stata: “Ci sono io, non ti basto?”. E da questa frase l’ex centrocampista del Barcellona abbia tratto le conclusioni di restare a Bologna e di non accettare di allenare i campioni d’Italia. Nel martedì dello sfogo alla Luiss, il produttore cinematografico ha ammesso che Motta come Luis Enrique li avrebbe voluti. A parte l’effetto devastante sull’ego di Rudi Garcia, questa serie di “no”, cui si aggiunge quello per certi versi più clamoroso di Antonio Conte, pone dei quesiti. Cui la risposta dovrebbe dare il presidente, ma noi ci sforziamo di analizzare la situazione.

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